Muore a 59 anni Todd Snider: il cantante americano era ricoverato per una polmonite

È morto a 59 anni a causa di una polmonite il cantante alt-country Todd Snider, lo ha annunciato lo scorso venerdì la sua etichetta. Il cantante era molto amato nell'ambiente roots americano, ed era famoso per le sue melodie spensierate in cui ha mescolato folk, rock e country, scrivendo canzoni anche per un artista come Tom Jones. Snider era stato ricoverato a seguito di una polmonite molto violenta che lo aveva colpito. La famiglia aveva comunicato in una nota condivisa sui social del cantante che Snider era tornato a casa per riprendersi ma ha cominciato ad avere difficoltà respiratorie che lo avevano costretto al ricovero. A quel punto gli è stato comunicato che "soffriva di un caso non diagnosticato di polmonite atipica" si legge sempre nella nota.
Il cantante era in un periodo particolare della propria vita, pochi giorni prima del ricovero, infatti, era stato costretto a cancellare il tour che supportava il suo ultimo album, "High, Lonesome and Then Some", uscito lo scorso ottobre. I concerti erano saltati a seguito di una violenta aggressione di cui Snider era stato vittima – stando a quanto comunicato sui social dal suo management – a seguito del suo concerto a salt Lake City. La Polizia della città, però, era stata costretta ad arrestare il cantante quando si era rifiutato di lasciare l'ospedale e tornando indietro per minacciare lo staff medico.
"Dove troviamo le parole per colui che aveva sempre le parole giuste, che sapeva distillare tutto fino all'essenza con parole e canzoni, offrendo al contempo il più devastante, esilarante e d'impatto giro di parole?" si legge, invece, nella nota pubblicata dell'etichetta che aveva fondato lui stesso. "Creava sempre rime e metriche che sembravano subito un vecchio amico o una coperta preferita. Qualcuno che riusciva quasi sempre a trovare l'umorismo in questa folle corsa sul Pianeta Terra".
Negli ultimi anni Snider non era stato bene fisicamente e aveva dovuto affrontare la morte di alcuni amici, un momento difficile che lo ha portato a scrivere un bel po' di canzoni, alcune delle quali sono finite in quest'ultimo album. In un'intervista a Rolling Stone Usa, aveva detto: "L'ultimo decennio è stato difficile nella mia vita personale. Negli ultimi due anni, è diventato ancora più difficile, e mi sono sentito come il titolo. Mi sono seduto qui da solo e ho avuto, come, una notte oscura dell'anima". Il tour interrotto avrebbe potuto essere l'ultimo: era lontano dai palchi dal 2022 a causa di una stenosi spinale. Il suo lavoro più conosciuto è "Oh Boy", a cui sono seguiti "New Connection", "Near Truths and Hotel Rooms" e "East Nashville Skyline", una raccolta del 2004, mentre tra le canzoni ci sono "I Can't Complain", "Beer Run" e "Alright Guy".