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Leonardo da Vinci: il mistero sulla Battaglia di Anghiari a 500 anni dalla morte del genio

Un fitto mistero circonda da sempre la “Battaglia di Anghiari” di Leonardo da Vinci. Un quadro incompiuto a cui lavorò il Maestro tra il 1503 e il 1504 e che, successivamente, fu completato dal Vasari. In occasione del Palio della Vittoria di Anghiari si correrà proprio in omaggio al pittore fiorentino e alla sua rappresentazione della battaglia.
A cura di Titti Pentangelo
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Il presunto autoritratto di Leonardo da Vinci
Il presunto autoritratto di Leonardo da Vinci

Su certe figure della storia è inevitabile che aleggi un po' di mistero. Soprattutto quando si tratta di personalità che hanno lasciato più di una traccia, come nel caso di Leonardo da Vinci. Il genio rinascimentale fu pittore, architetto, scultore, anatomista, scenografo e musicista. Si dedicò con ingegno alla creazione di opere immortali, ammirate ancora oggi in tutto il mondo. La sua creatività lo portò ovunque, facendogli sperimentare tecniche sempre nuove e lasciando ai posteri più di qualche domanda sul suo immenso lavoro. In particolare, a stuzzicare l'immaginazione è la sua "Battaglia di Anghiari", un dipinto incompiuto che venne successivamente ricoperto da Giorgio Vasari. Non si è mai saputo con certezza se il pittore aretino riuscì o meno a preservare i frammenti pittorici del Maestro, creando da allora un alone leggendario intorno all'opera. Intanto, il 29 giugno, in occasione della corsa annuale di Anghiari, in provincia di Arezzo, si celebrerà il genio fiorentino proprio per questo dipinto. Un altro omaggio nell'anno dei 500 anni dalla morte di Leonardo.

Leonardo da Vinci: il mistero sulla "Battaglia di Anghiari"

Realizzata tra il 1503 e il 1504 su commissione di Niccolò Machiavelli per il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, la "Battaglia di Anghiari" è una pittura murale a cui lavorò Leonardo da Vinci. Il soggetto del dipinto era la rappresentazione della battaglia di Anghiari, combattuta il 29 giugno del 1440. Il pittore fiorentino utilizzò la tecnica ad encausto, ma in corso d'opera il quadro subì diversi danni. Leonardo, quindi, abbandonò l'opera prima che fosse terminata e non si sa con certezza se e quanti resti rimasero lì. Sessant'anni dopo Giorgio Vasari rimise mano alla decorazione, accrescendo ancor più il mistero. Non si sa se distrusse i frammenti leonardiani o se li nascose sotto un nuovo intonaco o una nuova parete. Nessuna ricerca né studio è ancora riuscita a risolvere la questione, nonostante vari interventi.

La corsa di Anghiari che omaggia Leonardo

Ogni anno, il 29 giugno, nella cittadina toscana di Anghiari, in provincia di Arezzo, si corre il Palio della Vittoria, 1.440 metri in salita per ricordare la battaglia in cui le truppe dei Visconti furono sconfitte dai fiorentini. Quest'anno l'edizione della corsa celebrerà Leonardo da Vinci e il suo dipinto rimasto incompiuto, la "Battaglia di Anghiari", che raffigurava proprio la celebre giornata del 29 giugno 1440. In questa due giorni di festa, ci sarà una lunga rievocazione storica per ricordare "le armi, le gesta, gli onori della Battaglia di Anghiari". E, ancora una volta, ci si interrogherà sulla celebre opera a cui lavorò Leonardo.

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