La leggenda di Guè conquista Napoli con Geolier e Rose Villain e adesso siamo pronti all’evoluzione RnB

Per l’esordio al PalaPartenope di Napoli, Guè ha portato la storia del rap italiano sul palco, vagando in oltre 15 anni di carriera mainstream: ma il viaggio dell’eroe non è ancora finito.
A cura di Vincenzo Nasto
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Gue, 2025
Gue, 2025

Diffidare dalle imitazioni: è uno dei plot centrali del nuovo spettacolo di Guè nei palasport di tutta Italia, arrivato ieri sera anche al PalaPartenope di Napoli. È la prima volta nella struttura campana per l'autore di Tropico Del Capricorno e a riscaldare il pubblico ci sono, inizialmente, le esibizioni di Rasty Kilo, ma soprattutto di Artie 5ive. Non c'è bisogno di sottolineare come l'ultimo album del giovane rapper si sia integrato molto bene nell'ascolto del pubblico del rap italiano e non solo, e lo testimonia il trasporto dei fan sulla traccia Sogno Americano. Il banger di Artie 5ive e la sua proposta al pubblico, accompagnando successivamente Guè in Akrapovic e Milano Testarossa sembrano il naturale passaggio di consegne, nome indicato anche da Jake La Furia nell'intervista di Fanpage, ma non è proprio esattamente così.

Perché da una parte la torcia sembra volerla mantenere, ancora per un po', Guè, che sottolinea quanto la nuova scena milanese stia crescendo, ma limpida è ancora la sua figura. Ci saranno ospiti durante la serata, dallo stesso Rasty Kilo con Italian Hustler, a Ntò in Tuta di Felpa, ma anche MV Killa in Ammo ma chi t sap e Rooftop e Shablo con Street Song. Con una piccola doppia sorpresa finale: ci sarà da una parte l'arrivo sul palco di Rose Villain con Come un tuono, Chico e Oh Mamma Mia del suo ultimo album. Dall'altra parte Geolier sulle note di Brivido, eseguita insieme per la prima volta al Festival di Sanremo 2024, che era valso loro anche la vittoria della serata cover.

Ma più degli ospiti, degli scenari visual che si traducono in opere intelligangsta, come direbbe Marracash, come la statua d'oro per presentare Bling Bling, un tributo a Oro di Pino Mango, c'è la storia del rap italiano. E non stiamo parlando di una riesumazione fuori tempo massimo di un mondo underground che vive di luce malinconica. La scaletta di Guè presenta brani de Il ragazzo d'oro in apertura, come la titletrack, uno dei singoli più iconici del rap italiano post-2010 (quanto sarebbe servita la strofa di Caneda). Ma non solo, perché a questa si aggiunge anche Giù il soffitto. Il brano ha una storia particolare, anche perché fu censurato il video ufficiale in cui compariva la dj e modella Luna Graziano, ma proprio quell'atto rese la canzone uno degli statement del gangsta rap italiano. Il termine intelligangsta sembra incredibilmente appropriato anche per la prima mise del rapper, in abito nero, accompagnato da una dose di preziosi al collo che trasudano visceralmente il personaggio.

La mise da Blue Note, lo storico locale milanese jazz, in cui Guè ha offerto i suoi servigi, sembrano stringere al collo del rapper che accompagna alcuni pezzi prima dell'arrivo sul palco di dj Ty1 (ancora formidabile agli skretch). Da lì, la storia sembra capovolgersi, anche se nel frattempo compaiono brani come Nulla Accade e la salita sul palco di Rasty Kilo e Artie 5ive: il mini-set di Ty1 armonizza l'entrata nel "club" di Guè. Infatti, in pantaloncini e maglietta a maniche corte si trasferisce dal palco principale allo spazio allestito al centro dell'arena, dove un fortunato pubblico si sta godendo un mini-bar e uno spazio privato. L'atmosfera cambia decisamente e il primo a sottolinearlo è lo stesso Guè, che con Ty1 ironizza proprio sull'aver portato il club in un palazzetto. Da lì parte un crescendo con Scooteroni, Salvador Dalì, ma anche Modalità Aereo, Montenapo e una strofa a cappella che si trasforma in un esperimento di spoken word poetry. Guè ci tiene a sottolineare come il rap sia la sua "cosa", ma più delle sue parole, sembra parlare un catalogo musicale pressoché illimitato nella sua varietà: ne sono la prova il tributo agli Stadio con Meravigliosa e quello a Pino Mango e alla sua oro. Passando per gli arrangiamenti reggaeton di Punto su di te.

C'è anche un momento di nudité sul palco prima di cominciare il suo percorso con Vero, che quest'anno compie 10 anni, ma soprattutto ci ricorda i segnali di ciò che poi diventerà la scena rap italiana, con l'esplosione nel 2016. Ne sono il simbolo Le bimbe piangono, Squalo e Fuori Orario, anche se i cori del pubblico arrivano soprattutto per la love song Eravamo Re. Che Guè abbia unito le varie generazioni rap, di artisti e pubblico lo si capisce nel trittico finale: una sorta di mappa per chi si avvicina al rap italiano, ma anche un viaggio nostalgico nei ricordi dei fan dello stesso. Un legame che unisce All'Ultimo Respiro, Love e Brivido, nella versione sanremese con Geolier: tre identità distinte dell'autore milanese che raccontano un'epopea. Ma non è ancora tempo per Guè di ritornare a casa e godersi la sua storia (fa capire di avere altri interessi post-serata): il viaggio del rap italiano lo vede ancora come maestro di cerimonie e c'è ancora un altro capitolo da scrivere. Infatti, anche con tentativi, quest'ultimi, come Street Song e Spirito Libero, accompagnato da Shablo, Joshua e Tormento, potrebbe essere la matrice RnB la prossima sezione della sua carriera.

La scaletta di Guè al PalaPartenope 2025

  • MERAVIGLIOSA
  • IL RAGAZZO D’ORO
  • GIÙ IL SOFFITTO
  • LIFESTYLE
  • TI LEVO LE COLLANE
  • NULLA ACCADE
  • LA VIBE
  • AKRAPOVIC con Artie 5ive
  • MILANO TESTAROSSA con Artie 5ive
  • ITALIAN HUSTLER con Rasty Kilo
  • SCOOTERONI + SALVADOR DALI
  • MODALITA’ AEREO
  • COOKIES’N CREAM
  • LAMBORGHINI
  • MONTENAPO
  • SI SBOCCIA
  • AMO’ CHI T SAP con MVkilla
  • VELENO
  • BLING BLING (ORO)
  • GUERSACE – MOLLAMI 2 – INSTA LOVA
  • PUNTO SU DI TE – 2%
  • LE BIMBE PIANGONO
  • SQUALO
  • TUTA DI FELPA con Ntò
  • FUORI ORARIO
  • ORO E DIAMANTI + ERAVAMO RE
  • COME UN TUONO con Rose Villain
  • CHICO con Rose Villain
  • OH MAMMA MIA con Rose Villain
  • ROOFTOP con MVkilla
  • LA MIA PAROLA con Shablo
  • ALL’ULTIMO RESPIRO
  • LOVE
  • BRIVIDO con Geolier
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