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Kaos, la nuova serie tv Netflix sulla mitologia greca: le storie più belle da vedere

Questa volta sarà la mitologia ad ispirare quella che si annuncia un’altra serie di successo targata Netflix: le storie saranno quelle che per secoli hanno ispirato poeti e artisti, con un tocco comico ma anche decisamente dark. In attesa di sapere di più, ecco le storie più suggestive che sarebbe bello vedere.
A cura di Federica D'Alfonso
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La Medusa dipinta da Pieter Paul Rubens.
La Medusa dipinta da Pieter Paul Rubens.

Netflix ha appena annunciato l’uscita di una nuova serie tv. Questa volta la scelta è caduta su un argomento insolito ma estremamente affascinante: la mitologia greca. “Kaos”, questo il titolo del nuovo telefilm che sarà diretto dalla regista Charlie Covell, riporterà sullo schermo le suggestioni mitiche antiche rileggendole in chiave moderna, “dark e comica”, hanno annunciato i produttori. Al momento i dettagli non sono noti: né il cast né la data d’uscita, così come restano un mistero le storie effettivamente scelte per le dieci puntate della prima stagione: possiamo solo fare supposizioni.

Il potere nel mito greco: Zeus e Kratos

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Nel dare l’annuncio della prossima uscita di Kaos sono trapelati però i primi dettagli circa i temi principali che attraverseranno tutte le storie della serie tv: primo fra tutti sarà quello del potere, riletto attraverso le suggestioni, le metafore e le simbologie dell’antica Grecia. Viene da chiedersi: quale miglior modo per portarlo sul piccolo schermo se non partire proprio dal mito della presa del potere di Zeus all’Olimpo?

La sua storia affonda le radici nelle ere primigenie, quando a regnare sul mondo era suo padre Crono: una storia di guerra, parricidio e ambizione dalla quale Zeus esce vincitore. Crono aveva ricevuto una profezia secondo la quale sarebbe stato spodestato da uno dei suoi figli. Per evitare che ciò avvenisse il titano inizia a divorare uno ad uno tutti i bambini generati con Rea: tutti tranne Zeus, che venne salvato da sua madre e nascosto in una grotta sul monte Ida a Creta. Raggiunta l’età adulta però, Zeus compie la sua vendetta avverando così anche la profezia: sventra suo padre e salva i suoi fratelli, dando inizio ad una lunga guerra.

Alla vittoria, ottenuta anche grazie all’aiuto di Kratos, simbolo del potere che soggioga e si impone agli avversari Zeus, Ade e Poseidone si spartirono i domini dell’Universo: al primo spettarono i cieli e l’aria, al secondo il regno dei morti e al terzo quello delle acque.

L’amore infero di Orfeo ed Euridice

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La mitologia greca ha raccontato in mille modi diversi l’amore: quello materno ed esasperato di Altea per Meleagro, quello tragicamente disperato di Leandro per Ero, o quello ingannevole ed opportunista di Teseo per Arianna. La serie tv di Netflix dedicherà ampio spazio anche alle vicende d’amore, e seguendo il tono dark che la serie dovrebbe prendere non possiamo che sperare di vedere rappresentata la tenera e triste storia di Orfeo ed Euridice.

Musicista sublime, tanto che anche gli alberi s’inchinavano al suono della sua lira, Orfeo perde l’amata Euridice a causa di un morso di serpente. L’uomo sceglie di sfidare la sorte oltrepassando il confine fra la luce e l’ombra per tentare di riportare la sua amata in vita e, grazie al suo straordinario talento musicale riesce prima ad ingraziarsi i favori di Caronte e poi addirittura quelli di Ade. Il sovrano infero concede ad Orfeo di riportare Euridice in vita, ad una sola condizione: che fino alla fine del cammino che conduceva alla porta dell’Ade Orfeo non si voltasse mai a guardare la sua amata. Purtroppo, credendo di essere già uscito dal regno dei morti l’uomo si volta, perdendo per sempre la sua amata.

Le donne mitiche: Medusa

Nel mito greco la figura femminile è sempre presente: arpie, driadi, erinni, donne guerriere o semplici mogli, dall'immortale Atena alla bellissima Venere, fino ad Andromeda, Aracne e Fedra, lo spirito greco ha parlato molto di donne. La nuova serie Netflix non poteva non riportarle sullo schermo. La storia che sicuramente sarebbe più d’effetto è quella di Medusa: la donna che riusciva a pietrificare un uomo con un solo sguardo.

Ali d’oro e mani di bronzo, serpenti per capelli, bocca con zanne di maiale e anche, in alcune versioni del mito, una ispida barba nera. Ma Medusa non era sempre stata un mostro: bellissima, viene condannata al suo destino da Atena come punizione per aver giaciuto con Poseidone. Il tragico epilogo del mito legato a Medusa arriva con Perseo: il guerriero la decapita, riuscendo con un trucco a non restare pietrificato dal suo sguardo. Il mito vuole che dal sangue della Gorgone caduto in mare sia nato il corallo.

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