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Il pensionato ladro seriale di libri preso a Genova: “In libreria non riesco a trattenermi”

A tradire l’uomo il furto, ripreso da una videocamera di sorveglianza, di una copia de ‘La città dei vivi’ di Nicola Lagioia. L’anziano, già ribattezzato il “nonno ladro seriale di libri”, sottraeva agli scaffali delle librerie libri storici, romanzi e testi di saggistica. “Quando vedo un libro fatico a trattenermi, ho una sete di cultura irrefrenabile” si è giustificato al cospetto dei carabinieri che si sono presentati a casa sua.
A cura di Redazione Cultura
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Foto di repertorio di anziano in libreria
Foto di repertorio di anziano in libreria

Ha ammesso le sue responsabilità al cospetto dei carabinieri, mostrando il bottino di libri rubati negli ultimi tempi. Si tratta del pensionato genovese di 74 anni, già ribattezzato il "il nonno ladro",  che avrebbe saccheggiato sistematicamente, negli ultimi tempi, la libreria Coop del Porto Antico nel capoluogo ligure. Sottraendo dagli scaffali diversi libri, soprattutto quelli dal prezzo di copertina più alto. Il pensionato, messo alle strette dalle forze dell'ordine, recatesi a casa sua per un sopralluogo, ha dovuto ammettere gli addebiti davanti all'evidenza, così i militari hanno scoperto una serie di furti sistematici nel tempo. A tradirlo l'ultimo furto, registrato da una videocamera di sorveglianza posta all'interno della libreria, che ha ripreso l'uomo nell'atto di rubare una copia dalla pila de "La città dei vivi" di Nicola Lagioia, il romanzo che lo scrittore premio Strega e direttore del Salone del Libro di Torino ha dedicato all'omicidio Varani. Nell'abitazione dell'uomo, intanto, i carabinieri hanno ritrovato altri titoli ancora avvolti dal cellofan.

Questi alcuni titoli: “I becchini, l’ultimo inverno della Repubblica del Weimar”; “Il mio viaggio a New York” di Pietro Armienti, “All’inferno e ritorno” di Ian Kershaw; “Guerra dei Trent’anni” di Veronica Wedgwood; “Vacanze Romane” di Federica Guidi; “Storie d’Europa” di Giuseppe Galasso e “La Superba” di ILija Leonard Pfeijffer. E naturalmente, "La città dei vivi" di Nicola Lagioia, l'ultimo furto, ciò che lo ha tradito agli occhi della videocamera.

"Quando vedo un libro fatico a trattenermi, a non prenderlo. Ho una sete di cultura irrefrenabile e non mi bastano i soldi per acquistarli tutti". Così aveva provato a giustificarsi il pensionato, riconsegnando il volume rubato alla titolare della libreria. E ammettendo la serialità nei suoi furti, probabilmente esercitata in diverse librerie genovesi.

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