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Il Museo del Prado festeggia i 200 anni, Google gli dedica il doodle di oggi

Il Museo del Prado di Madrid fu inaugurato il 19 novembre del 1819 col nome di Museo Real de Pinturas. Oggi celebra i 200 anni di storia e Google gli dedica il suo speciale doodle di oggi affidato al disegno di Nate Swinehart. Da Tiziano a Bosch, tutte le opere di un museo unico, amato da milioni di persone nel mondo.
A cura di Redazione Cultura
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Il doodle di oggi
Il doodle di oggi

Il Museo del Prado compie 200 anni. Due secoli di grande storia per la prestigiosa istituzione museale spagnola, con sede a Madrid, così Google gli dedica il doodle di oggi 19 novembre per celebrarne la storia. La prima intitolazione del museo fu Museo Real de Pinturas e per imbattercisi bisogna tornare indietro nel tempo fino al 19 novembre 1819, quando diverse opere, tra le più importanti, della Collezione Reale Spagnola furono radunate e messe in mostra. Per i due secoli del Museo del Prado, il doodle celebrativo di oggi è stato affidato al disegno di Nate Swinehart:

Volevo che questo Doodle onorasse il museo ma lo rendesse anche accessibile e divertente per gli spettatori. L’arte può sia intimidire, che confondere. Ho deciso di realizzare l’intero dipinto nello stile della pittura ad olio, una prospettiva molto intimidatoria per un artista digitale! Ho sviluppato un metodo completamente nuovo di pittura digitale per ottenere l’aspetto che volevo, è stata un’ottima esperienza di apprendimento. Volevo evocare la stessa emozione con le pennellate e i colori, ma volevo anche renderlo divertente presentando le lettere come oggetto di capolavori.

Il Museo del Prado, nel cuore di Madrid, contiene 8600 quadri e 700 sculture, ed è ogni giorno visitato da migliaia di persone. Tanti i grandi capolavori della storia dell'arte al suo interno, dal Giardino delle delizie di Bosch alle tre grazie di Rubens, così come le opere di Andrea Mantegna, Raffaello Sanzio, Bruegel il Vecchio, El Greco, Tiziano. L'edificio che ospita il museo fu edificato per volere di Carlo III di Spagna, e fu affidato a Juan de Villanueva, autore, oltre che della sede del Museo, del vicino giardino botanico.

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