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I giorni della Merla 2023: proverbi, leggende e filastrocche da conoscere

I giorni della Merla, secondo una leggenda, cadono il 29-30-31 gennaio e sono i giorni più freddi dell’anno. Ecco proverbi, filastrocche e leggende che ruotano intorno a questo “evento”.
A cura di Cristina Somma
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ph Scott Olson/Getty Images
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I giorni della Merla, secondo una leggenda, cadono il 29-30-31 gennaio e sono i giorni più freddi dell'anno. Non è sempre vero che siano questi i più freddi, ma attorno a questo ‘evento' sono stati tramandate nel tempo numerose leggende e inventati molti proverbi, oltre che filastrocche. Di seguito ne suggeriamo qualcuna da condividere con amici e parenti o da insegnare ai bambini.

I proverbi popolari sui giorni della Merla

Ecco alcuni dei proverbi popolari più in uso in varie regioni, la maggior parte pescano direttamente, ovviamente, dalle credenze popolari. Eccone alcuni.

  1. “Se i giorni della Merla vuoi ben passare, pane, polenta, maiale e fuoco del camino per scaldarti”.
  2. "Quando canta il merlo, siamo fuori dell’inverno".
  3. "Se i giorni della Merla saranno freddi, allora la primavera sarà bella; se sono caldi, la primavera arriverà in ritardo".
  4. “Quando vien la Candelora (2 febbraio, ndr), de l’inverno semo fora; ma se piove o tira il vento, de l’inverno semo dentro”.
  5. “Merlo, di marzo non cantare, che il becco ti si potrebbe ghiacciare. Lascia che canti la tordella, che lei non ha paura di nessuno”.
  6. “Canta ‘l merlo ‘n font al zerlo che ghè finit l’inverno. Te salude padrù”, proverbio bergamasco che significa: “Canta il merlo, l’inverno è finito, ti saluto padrone: trovo un altro tetto”.
  7. "Se nei giorni della merla fa brutto, in primavera è tutto asciutto. Se invece c'è bello, porta sempre l'ombrello"

Le leggende sui giorni più freddi dell'anno

Oltrr ai modi di dire e ai detti ci sono anche vere e proprie leggende che attraversano questi tre giorni che sarebbero i più freddi dell'anno. Eccone alcuni.

  1. La più celebre leggenda racconta di una merla bianca che, con i suoi piccoli si rifugiò in un comignolo durante i giorni più freddi dell'anno, ovvero gli ultimi di gennaio. Restarono lì per tre giorni e quando uscirono le loro piume avevano ormai assunto il colore bruno della cenere, diventarono quasi neri.
  2. Un altro racconto invece ha sempre come protagonista una merla bianca, ma si dice che era in conflitto con gennaio,  il mese di 28 giorni che le faceva i dispetti. Si divertiva ad attendere che lei uscisse dal nido per cercare cibo e, appena la merla tirava fuori la testa, lui mandava il freddo e il gelo sulla terra. La merla, stanca di subire gli scherzetti di gennaio, decise di provvedere a una scorta di cibo che le durasse almeno un mese e si rinchiuse nel suo nido, al riparo, fino a febbraio. Finito il mese di gennaio, nel giorno 28, la merla decise di uscire dalla sua tana per deridere gennaio, ormai finito. Lui non prese bene la reazione della Merla e chiese in prestito a febbraio ben tre giorni in cui scatenò bufere di neve, pioggia, vento e gelo. La Merla, impreparata, volò dritta in un camino dove fu costretta a rintanarsi per tre giorni durante i quali assunse inevitabilmente il colore della cenere.

La filastrocca sui giorni della Merla

29, 30, 31
Forse lo sa già qualcuno…
sono i giorni della Merla
che a gennaio puoi vederla
aggirarsi tra i camini
nelle case coi bambini
con le mamme e le faccende,
con i nonni e le leggende.

Non dobbiamo mai scordare
che il gran freddo può tornare
anche se gennaio parte,
non mettiamo ancor da parte
i maglioni e i calzettoni
perché busseranno i tuoni
a portare neve e vento
sopra l’erba e sul cemento.

Marzia Cabano

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