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Fiorella Mannoia dà del pagliaccio al leghista Morelli che propone il Daspo ai cantanti

Fiorella Mannoia contro il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alessandro Morelli che ha proposto il Daspo agli artisti che esprimono il proprio pensiero e, secondo lui, fanno “propaganda politica”
A cura di Francesco Raiola
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Polemiche per le parole del Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alessandro Morelli, esponente della Lega che in un'intervista a Libero ha proposto un Daspo per gli artisti che sul palco di Ssnremo o, in generale, della Rai esprimessero opinioni personali invece di cantare e basta. Nell'intervista Morelli dice che "sarebbe utile pensare a una sorta di Daspo per chi utilizza quel palco per fini diversi da quelli della musica. Un artista lì fa musica, non fa politica" facendo riferimento alla misura di legge prevista dalla legge al fine di prevenire e impedire le violenze nei luoghi in cui si tengono avvenimenti sportivi.

Fiorella Mannoia contro il Sottosegretario Morelli

Fiorella Mannoia su Instagram si chiede "Le pernacchie si possono fare?" condividendo una card in cui sono riassunte così le parole del Sottosegretario: "Gli artisti dovrebbero salire sul palco, fare la loro bella esibizione e andarsene. Per le prossime edizioni sarebbe utile pensare a una sorta di Daspo per chi utilizza quel palco per fini diversi da quelli della musica. Non solo per Sanremo ma per tutti i palcoscenici Rai". La cantante, protagonista dell'ultimo Festival di Sanremo con la canzone Mariposa che mette in musica un tema come quello dell'empowerment femminile, aggiunge anche l'emoji di un pagliaccio, facendo riferimento all'assurdità della proposta dell'esponente della Lega.

Le polemiche in. Rai dopo le parole di Ghali e D'Amico

Le parole del Sottosegretario arrivano dopo giorni di polemica e pure senza mai citarli evidentemente risentono di quanto avvenuto sia sul palco dell'Ariston che durante la diretta di Domenica In dove sia Ghali che Dargen D'Amico avevano fatto riferimento a migranti e alla guerra israelo-palestinese, costringendo l'AD della Rai Sergio a far leggere alla conduttrice Mara Venier una nota dell'azienda in difesa di Israele. Morelli aveva detto che Sanremo "è il Festival della canzone italiana ed è vergognoso che venga utilizzato e sfruttato da chi dovrebbe solo cantare e invece fa altro: fa della propaganda politica".

Che cos'è il Daspo

Il pensiero di Morelli, comunque, non è circoscritto "solo al Festival di Sanremo. Secondo me chi fa politica utilizzando il palcoscenico Rai deve stare fuori dalla Rai per un periodo di ‘limbo'. La soluzione è un Daspo per chi utilizza il palcoscenico Rai impropriamente" ha aggiunto. Ma cos'è il Daspo? La parole è l'acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive e viene regolato dalla legge n. 401 del 13 dicembre 1989 dove all'articolo 6 vengono disposte i reati per cui scatta il "Divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (…) nei confronti delle persone che risultano denunciate o condannate anche con sentenza non definitiva nel corso degli ultimi cinque anni".

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