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Cinque curiosità storiche sul Giubileo

Fra pochi giorni Roma aprirà ufficialmente le porte all’Anno Santo: il Giubileo, indetto per il 2016 in via straordinaria da papa Francesco, è un’evento carico di spiritualità. Ma è anche una ricorrenza profondamente radicata nella storia e nella cultura: ecco cinque cose da scoprire su questo importantissimo avvenimento.
A cura di Federica D'Alfonso
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Per la Chiesa cattolica il Giubileo è l'anno della remissione dei peccati, un anno di celebrazioni volte alla penitenza e alla riconciliazione spirituale di tutti i fedeli. Ma oltre ad essere un evento carico di spiritualità atteso dai cattolici di tutto il mondo, è anche un avvenimento che affonda le sue radici nella storia del primo cristianesimo: la celebrazione deriva infatti dall'Antico Testamento e dal Giubileo ebraico, e prende il proprio nome da "jobel", in riferimento al corno di montone utilizzato nelle cerimonie sacre. Secondo le scritture antiche il Giubileo portava con sé la liberazione generale da una condizione di miseria, sofferenza ed emarginazione: la legge stabiliva che per quell'anno non si lavorasse nei campi e che gli schiavi fossero liberati. Il 2016 sarà l'anno del Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco, che inizierà ufficialmente con l'apertura della Porta Santa l'8 dicembre prossimo: in attesa dell'inizio dell'Anno Santo, ecco cinque curiosità storiche su questo straordinario evento.

1. Il primo Giubileo

Bonifacio VIII indice il Giubileo del 1300, Giotto
Bonifacio VIII indice il Giubileo del 1300, Giotto

Il primo Anno Santo fu indetto nel 1300 da Bonifacio VIII, il papa che viene inserito da Dante nel girone infernale dei simoniaci: in effetti, la tradizione storica vuole che motivazioni non del tutto spirituali, ma economiche, siano state la motivazione del primo Giubileo della storia. Nello spirito popolare del tempo l'anno 1300 venne vissuto come un'epoca di passaggio, e numerosi frati predicavano una rivoluzione spirituale che sarebbe avvenuta proprio il primo giorno dell'anno: numerosi pellegrini si riversarono così nella Basilica di San Pietro nella speranza di ottenere un'indulgenza straordinaria, e Bonifacio VIII, sfruttando lo spontaneo moto popolare, decise di stabilire l'Anno Santo, per confermare il proprio potere temporale e riaffermare l'autorità spirituale della Chiesa.

2. Nella Divina Commedia

Dante, Domenico Michelino, 1465
Dante, Domenico Michelino, 1465

Secondo la ricostruzione letteraria più diffusa, il viaggio immaginario di sette giorni di Dante fra Inferno, Purgatorio e Paradiso ha luogo proprio nel periodo pasquale dell'anno del primo Giubileo del 1300: per la precisione l'8 aprile, il Venerdì Santo. In effetti lo smarrimento nella "selva oscura" avviene, letterariamente, a metà della vita di Alighieri, all'incirca intorno ai suoi 35 anni: essendo Dante nato nel 1265, ecco confermata la data del 1300. E proprio nella Commedia, nel XVIII canto infernale, Dante da testimonianza dell'evento:

Come i Roman, per l'esercito molto,
L'anno del Giubbileo, su per lo ponte
Hanno a passar la gente modo tolto:

Che dall'un lato tutti hanno la fronte
Verso ‘l castello, e vanno a santo Pietro;
Dall'altra sponda vanno verso ‘l monte.

3. Il cerimoniale di Alessandro VI Borgia

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Fu il controverso e dissoluto papa Alessandro VI Borgia, nel 1500, a stabilire il rigido cerimoniale del Giubileo, rimasto da allora sostanzialmente inalterato: a papa Borgia si deve infatti la denominazione attuale di "Giubileo", oltre che la disposizione dell'apertura della Porta Santa nelle quattro Basiliche Patriarcali (San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore). All'Anno Santo del 1500 risale inoltre la costruzione della cosiddetta via Alessandrina, quella che da San Pietro porta a Castel Sant'Angelo: voluta fortemente dal Borgia per dare alla città un aspetto meno caotico durante le celebrazioni, la strada venne costruita radendo al suolo il quartiere medievale del Borgo.

4. Il "Giubileo barocco"

La vocazione di San Matteo, Caravaggio, 1600
La vocazione di San Matteo, Caravaggio, 1600

Quello del 1600 è ricordato dagli storici come il "Giubileo barocco": un anno ricco di sfarzosità ed esteriorità coreografica, che rese celebre Roma come il "teatro religioso del mondo". L'Anno del Seicento venne preparato molto tempo prima, in un clima di attesa speranzosa seguito alle lunghe controversie che avevano coinvolto la Chiesa cattolica, dapprima nella Riforma protestante e poi nel Concilio di Trento: un'occasione di riaffermazione dei valori del cattolicesimo che passa anche attraverso opere monumentali e ricche di simbologia. A questo periodo risale infatti la conclusione dei lavori della maestosa cupola di San Pietro, oltre che la realizzazione da parte di Caravaggio del famoso ciclo di San Matteo della Cappella Contarelli, nella chiesa di San Luigi dei Francesi.

5. Michelangelo e il Giubileo

Pietà, Michelangelo, 1499
Pietà, Michelangelo, 1499

La vita di uno dei massimi esponenti dell'arte rinascimentale italiana, Michelangelo Buonarroti, è ricca di coincidenze con le ricorrenze dell'Anno Santo: nato nel 1475, dunque in pieno Giubileo, l'artista nel 1499 completa la famosissima Pietà, che in occasione delle sante celebrazioni del 1500 viene posta all'ingresso della Basilica di San Pietro. Nel 1525, anno del nono Giubileo, vengono ultimati gli affreschi della Cappella Sistina, e nel 1550 viene esposto al mondo intero lo spettacolo straordinario del Giudizio Universale.

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