Chris Brown arrestato nel Regno Unito: “Ha colpito un produttore con una bottiglia”

Le manette sono scattate all'alba per Chris Brown. Il rapper si trova nuovamente nei guai con la giustizia dopo l'arresto avvenuto nella mattinata di giovedì 15 maggio, fermato in un albergo a Manchester. Era atterrato in terra britannica da poche ore. Le accuse: lesioni personali gravi.
Perché è stato arrestato: lesioni personali a un producer
A riportare la notizia è stato il tabloid The Sun. L'arresto è avvenuto nelle prime ore della mattinata, in un blitz che ha colto di sorpresa l'artista americano arrivato questa mattina nel Regno Unito per impegni professionali. L'arresto è collegato a un episodio violento che sarebbe avvenuto il 19 febbraio 2023 presso il Tape, un esclusivo nightclub situato nel quartiere Mayfair di Londra. Secondo quanto emerso dalle indagini, Brown avrebbe avuto uno scontro con il produttore musicale Abe Diaw, culminato in un'aggressione fisica. La presunta vittima aveva già denunciato l'accaduto l'anno scorso, dichiarando al The Sun che il cantante lo aveva colpito alla testa con una bottiglia per poi prenderlo a pugni e calci. L'arresto è arrivato a distanza di quasi due anni dall'incidente.
L'ennesimo problema legale per il controverso artista
Questo nuovo arresto si aggiunge alla lunga lista di problemi legali che hanno segnato la carriera di Chris Brown, il cui talento artistico è stato ripetutamente offuscato da accuse di comportamenti violenti. Il più noto risale al 2009, quando l'artista aggredì la sua allora fidanzata Rihanna, un caso che ebbe enorme risonanza mediatica e per il quale fu condannato a cinque anni di libertà vigilata. Lo scorso luglio, invece, il rapper è stato rinviato a giudizio per una maxi rissa con quattro ospiti del suo concerto. Anche in quel caso, gli avvocati delle vittime avevano promesso giustizia fino in fondo chiedendo circa 50mila dollari di risarcimento.