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Blanco distrugge il concetto di vittoria per ritrovare Riccardo: l’annuncio del tour 2026 nei palazzetti

Con il ritorno in un mese con Piangere a 90 e Maledetta Rabbia, Blanco nelle scorse ore ha annunciato il suo primo tour nei palazzetti nel 2026 con un video su Instagram, dopo aver cancellato tutti i contenuti dal suo profilo.
A cura di Vincenzo Nasto
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Blanco, via video ufficiale Maledetta Rabbia
Blanco, via video ufficiale Maledetta Rabbia

Ci sono vari indizi sulla scelta di Maledetta Rabbia, il nuovo singolo di Blanco, come perno centrale del nuovo racconto musicale del cantante di Desenzano sul Garda. E non solo perché il brano, pubblicato appena tre giorni fa, è diventato il titolo di una nuova mini-playlist di Blanco su Spotify, in cui è inclusa anche Piangere a 90: ma anche perché, nello stesso momento, sono scomparsi tutti i contenuti social dal profilo Instagram del cantante. Poi l'annuncio: un video in cui vengono ripercorsi alcuni dei momenti più emozionanti della sua breve carriera. Dai palchi degli stadi alle critiche, agli articoli e alle richieste dei fan, anche di un nuovo progetto musicale. Un video che, sicuramente, spiega meglio i prossimi passi musicali del cantante.

Il cambio di management e il senso d'urgenza diluito nel tempo

Infatti dopo il cambio di management, che ha portato Blanco a firmare con Stefano Clessi di Eclectic Music, è sembrata chiara la nuova strada intrapresa dal cantante. Non tanto nella ricerca ossessiva della "verità" come luogo ultimo della sua musica, ma nella costruzione di un immaginario d'impatto, anche visivo, proprio grazie al video ufficiale di Maledetta Rabbia. Ci sono più aspetti da considerare nel limbo attraversato dal cantante negli ultimi anni. Dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2022 con Mahmood e la sua Brividi, Blanco ha vissuto il momento di massima esposizione mediatica, forse diluendo il senso di rivalsa e urgenza che avevano caratterizzato il suo primo racconto musicale. Un elemento che viene ripreso anche nel video pubblicato su Instagram, in cui viene racchiuso il dualismo tra vittoria e sconfitta.

Da Blu Celeste a Innamorato, passando per Desnuda

Ne è la dimostrazione palese il completo cambio di marcia che intercorre tra Blu Celeste e Innamorato, due progetti che specchiandosi rivelano la necessità di un cambio di formula, di linguaggio musicale, ma anche di racconto. Un processo condotto per errori e tentativi, per espiazioni mediatiche come il confronto con il Festival di Sanremo successivo alla sua vittoria con l'incidente con L'isola delle rose. O stravolgimenti sonori, come per Desnuda la scorsa estate, che avevano infranto e quasi annullato tutti i dogmi costruiti da Blanco dal 2019.

Blanco distrugge il concetto di vittoria in Piangere a 90

L'esigenza pratica di una storia da raccontare, di una mera soluzione interpretativa da parte di Blanco rischiava di affossare la "naturalezza" con cui l'autore era riuscito inizialmente ad arrivare il pubblico. Il processo di crescita per l'autore di Notti in bianco è passato anche mediante una ricostruzione del proprio personaggio attraverso l'assenza. La narrazione su cui veleggia sembra esser stata ridefinita dal dualismo iniziale: caduta e redenzione. Un sintomo di ciò è riscontrabile proprio in Piangere a 90, in cui ritorna la voce sporca e distorta, le proprie origini in cui Blanco scompare al cospetto di Riccardo. A questo si aggiunge la distruzione del concetto di "vittoria", che in qualche modo si ricongiunge all'ultimo atto "ufficiale" della sua carriera discografica: Vada come vada, ovvero l'outro del suo secondo disco Innamorato.

I legami con Vada come vada, l'ultima proiezione di Blanco

Proprio in quell'episodio, dopo aver raccontato i pericoli della fama e la costante ricerca di una verità fisica, da trasformare in immagini di pura anarchia, veniva rappresentato il manifesto dell'allora Blanco pensiero. Nell'apice del brano, l'autore cantava "Sopra un motorino in quattro, nessuno con il casco, per sentirsi il vento addosso, l'uno contro l'altro". In questo senso, il significato viene ribaltato in Piangere a 90, dove viene figurata la caduta "dall'Olimpo" per l'autore di Desenzano sul Garda, quando canta: "Sono Blanco, sono stato pure in vetta, ho toccato il cielo e il dito si raffredda".

Come Piangere a 90 e Maledetta Rabbia raccontano la crescita di Blanco

Il ritorno di una tensione, di natura teatrale come suggerisce qui Federico Pucci, riscrive in parte il nuovo percorso di Blanco. Perché se da una parte il successo del brano Piangere a 90 è visibile non solo attraverso i 15 milioni di stream su Spotify in meno di un mese, ma anche con un'effettiva media di mezzo milione di ascolti nella prima settimana, c'è anche da dire che Maledetta Rabbia non sta forse consumando le stesse suole del brano precedente. Il brano ha debuttato fuori dalla top 10 della Top 50 Italia di Spotify con 218mila stream, scendendo poi nei giorni successivi fuori anche dalla top 30.

Non per forza può essere visto come un processo di ridimensionamento delle proprie aspettative future per Blanco, che anzi, potrebbe trovare in questo continuo riassestamento del proprio corpo musicale, una storia da raccontare. Uscendo dai crismi della "fama maledetta", il nuovo Blanco ha la necessità di ridefinire anche la propria platea, il proprio pubblico. Ma è proprio in quest'incertezza che le onde dell'autore hanno trovato la propria definizione in Blu Celeste, è proprio dall'assenza di intermediazione che il personaggio Blanco ha trovato le coordinate per affascinare il proprio pubblico.

L'annuncio del tour nei palazzetti

E di punto in bianco, questa necessità potrà trovare delle risposte nei prossimi mesi. Infatti, sarà interessante capire la partecipazione del pubblico al ritorno dal viaggio dell'eroe di Blanco. Il tour nei palazzetti del 2026 partirà il prossimo 17 aprile con la data zero al Palazzo del Turismo di Jesolo. Qui le date del tour di Blanco nei palazzetti nel 2026.

  • 20.04.2026 Firenze – Nelson Mandela Forum
  • 23.04.2026 Padova – Kioene Arena
  • 25.04.2026 Torino – Inalpi Arena
  • 29.04.2026 Roma – Palazzo dello Sport
  • 02.05.2026 Bari – Palaflorio
  • 05.05.2026 Eboli (SA) – Palasele
  • 08.05.2026 Bologna – Unipol Arena
  • 11.05.2026 Milano – Unipol Forum
  • 16.05.2026 Pesaro – Palavitrifrigo
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