Amici 25, le pagelle di domenica 21 dicembre: la rivolta di Flavia (6,5), in sfida Riccardo (4,5) e Opi (4,5)

Domenica 21 dicembre 2025 è andata in onda la tredicesima puntata del Pomeridiano di Amici 25, dove si sfidano gli allievi di Maria De Filippi. Ospiti della puntata: l'ex concorrente Jacopo Sol che ha presentato l'inedito "Gran Finale" e Arisa, anche giudice della gara di canto che si è esibita con "Nuvole". Giudici della gara di ballo Angelo Madonia e Garrison Rochelle. Flavia (6,5) si rivolta contro Pettinelli: impone il suo timbro in "Sola" di Nina Zilli e poi volta le spalle alla consegna della maglia. Male Opi (4,5) e Riccardo (4,5), rispettivamente con "Niente panico" di Ghali e "Careless Whisperer" di George Michael, e vanno in sfida. Qui le pagelle.
Michele, voto 5:
Sembra una vita fa, ma non lo è: Michele ritorna a esibirsi con "With or Without You" degli U2 con il violoncello, una versione che nasconde qualche inciampo sullo staging delle scorse puntate. Nella ricerca di un equilibrio, un "tono posato" come lo definisce Arisa, sembra invece dimenticarsi del ritornello, apparso statico.
Caterina, voto 6,5:
Sin da subito sveste dal cappotto sacrale ed emozionale "Rimmel" di Francesco De Gregori, una decisione che le permette di non cadere nella trappola dell'imitazione/emulazione. Ma è attenta, in un arrangiamento da ballad pop, ad aggiungere il suo personalissimo timbro, com'era accaduto la scorsa settimana con "Nessuno mi può giudicare" di Caterina Caselli. La curiosità aumenta.
Lorenzo, voto 5,5:
Non trova appieno la sincronia con il brano di Paolo Nutini, in cui non trova spazio la sua voce. Un buon tentativo per mostrare anche altri lati della sua musica, forse rende l'immagine ancora più sfocata, sia per sé, sia per il suo pubblico.
Flavia, voto 6,5:
La richiesta congiunta di una "pausa di riflessione" con Anna Pettinelli appare giusta: diventa complicato ormai trovare un nuovo racconto nella sua avventura ad Amici e l'ultimatum potrebbe spronare la giovane concorrente al cambiamento. Il dubbio rimane sulle aspettative di una sua possibile trasformazione. Questo non deve nascondere la tenacia con cui si esibisce, il suo timbro personale in "Sola" di Nina Zilli, e la sua identità, per adesso ben definita. Un segnale, non proprio positivo, è nel muro eretto proprio con Pettinelli: la consegna della maglia rimane un instant classic di quest'edizione.
Elena, voto 6:
Un "pezzone" del genere non ha bisogno di presentazioni (qui l'analisi approfondita di Federico Pucci), ma di piccole attese. L'unico modo per allontanarsi dal timbro elegante e raffinato, in cui Elena non scompare, è un arrangiamento in cui Elena racchiude la voracità moderna. La voglia di mettersi alla prova, di fugare qualsiasi dubbio sulle sue qualità interpretative è l'unico limite in quest'interpretazione, in cui non riaffiora una radice nostalgica.
Valentina, voto 5,5:
La fiducia in sé e l'ennesimo atto d'amore del pubblico che l'applaude per "Mi manchi negli occhi" di Tricarico mostrano evidentemente l'evoluzione finora del personaggio Valentina. Una platea che applaude svuota anche qualche perplessità su alcune scelte vocali, come nel passaggio: "Di quell'amore sconfinato, così grande che ti fa mancare il fiato". Nel suo vibrato finale si ricongiunge al brano.
Angie, voto 5,5:
Stride, e neanche poco, la strofa inedita scritta per "What's Up" delle 4 Non Blondes. Un'esibizione opaca non cancella il recente passato ma permette una riflessione sulla natura dream pop, proposta in questo percorso. È chiara, fin dalla prima puntata, la direzione musicale intrapresa dalla cantante, meno il motivo per cui non si stiano trovando assegnazioni/arrangiamenti in grado di aggiungere più sfumature. Soprattutto con quelle abilità vocali.
Opi, voto 4,5:
La salvezza riposta nel ritornello da stadio di "Niente Panico" di Ghali è una scommessa, forse troppo grande, di Opi. Una prova scolastica, in cui non sembra mai entrare nello spirito del brano. Conquista l'ultimo posto sulla scialuppa di salvataggio.
Riccardo, voto 4,5:
La nota dolente, non più dolente, della settimana. Non c'è bisogno di un'esegesi di "Careless Whisper" di George Michael per capire che il brano vada in tutt'altra direzione. Anche lo staging, in cui improvvisa quasi una gimmick rap, fa perdere ancora di più il contatto con il pubblico.
Plasma, voto 4:
La nota più dolente della settimana. Difficile trovare una chiave di lettura per un'interpretazione del genere, un inno alla leggerezza che depotenzia sin dall'inizio la performance di Plasma. Per la bontà del suo percorso, stranisce come abbia accettato un'assegnazione del genere, molto banalizzante.
Lorella Cuccarini, voto 5:
L'attesa e le troppe aspettative per la coppia Cuccarini-Angie ha forse snaturato il percorso pensato inizialmente dall'insegnante. In questo momento sembra in bilico il suo team con Michele in sfida e Lorenzo, non tra i migliori di giornata.
Rudy Zerbi, voto 5,5:
Ha trovato nel duo Caterina/Valentina una coppia di pretendenti al Serale, ma anche un possibile dualismo per le contrastanti visioni musicali. In questo momento gli tocca gestire la questione Riccardo, e l'assegnazione di "Careless Whisper" di George Michael non sembra tendergli la mano.
Anna Pettinelli, voto 5,5:
Di natura controintuitiva, la giudice Anna Pettinelli disegna un bel panorama alle spalle di Elena, in questo momento il suo faro nel buio. Ma con la stessa naturalezza con cui si complimenta per l'interpretazione personale di "L'appuntamento" della giovane cantante, si sottrae ai complimenti per Caterina in "Rimmel" di Francesco De Gregori, definita "insignificante". Poi c'è Flavia e il muro eretto nei suoi confronti: potrebbe diventare un rimorso, viste le grandi capacità vocali della giovane concorrente.