Cuba-Usa, passo storico: riaprono le rispettive ambasciate a Washington e a L’Avana

Dopo decenni di sostanziale blocco delle comunicazioni ufficiali, oggi termina la guerra fredda tra Stati Uniti e Cuba. La giornata di oggi infatti è destinata ad entrare nei libri di scuola visto che le rispettive ambasciate di Usa e Cuba apriranno i cancelli all'Avana e a Washington dopo 54 anni di stop. Nella capitale statunitense l'evento sarà preceduto da una cerimonia ufficiale, in programma alle 16:30 ora italiana, alla presenza delle autorità Usa e del ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez. Un altro evento storico visto che si tratta del primo rappresentante diplomatico dell'Isola a mettere piede a Washington dal 1959. Oltre ad inaugurare la sede diplomatica Rodriguez proseguirà i colloqui con l'amministrazione Usa incontrando il Segretario di Stato John Kerry. Le aperture delle due ambasciate infatti rappresenta la nuova tappa dello storico riavvicinamento voluto da Barack Obama e Raul Castro che è in corso da mesi e certamente non è un punto di arrivo finale.

Lo stesso Castro ha definito la riapertura delle ambasciate come "la conclusione della prima fase" della normalizzazione delle relazioni tra i due Paesi che ha come obiettivo finale la revoca dell'embargo statunitense in vigore dal 1962. La "seconda fase", nelle intenzioni di Cuba riguarda una possibile cooperazione nell'area in cambio della riapertura del mercato cubano alle aziende statunitensi. Si tratta di colloqui molto delicati e complessi che toccano anche temi fondamentali come le restrizioni alla libertà di espressione, di religione e di stampa da parte del governo cubano. Sempre nell'ambito dei colloqui, il Segretario di Stato John Kerry a sua volta si recherà presto all'Avana per visitare la nuova ambasciata in una data però ancora da destinarsi