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Corteo movimenti a Roma: scontri con la polizia, un ferito grave

Giornata di tensioni e violenti scontri con la polizia nel centro di Roma per la manifestazione contro il Piano casa del governo Renzi, il Jobs act e le politiche di austerity. Decine di feriti tra manifestanti e agenti. Un giovane partecipante al corteo ferito in maniera molto grave ad una mano. Fermati alcuni dimostranti.
A cura di A. P.
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Alle ore 21 un comunicato della Polizia spiega che la manifestazione è giunta al termine, coi partecipanti al corteo che sono tornati al punto di partenza in piazzale di Porta Pia. "Lungo il percorso – si legge nella nota – si sono registrati alcuni momenti critici quando alcuni manifestanti, staccatisi dal resto del corteo, si sono diretti verso il Ministero del Lavoro in via Veneto ed hanno iniziato un fitto lancio di ortaggi, bottiglie ed arance verso l’edificio. Quando i manifestanti, indossanti casacche azzurre e caschi neri, molti dei quali armati di bastoni, hanno tentato di sfondare il cordone della Polizia posto davanti all'obiettivo, iniziando un fitto lancio di petardi e fumogeni, le Forze dell’Ordine hanno risposto con alcune cariche di alleggerimento che hanno permesso di far rientrare i facinorosi nel resto del corteo". Sei manifestanti fermati e la loro posizione è ora al vaglio degli inquirenti. "In occasione del tentativo di sfondamento dello schieramento posto a protezione del palazzo del Ministero del Lavoro – dice la Polizia – 14 appartenenti alle Forze di Polizia, di cui 2 Funzionari, alcuni Agenti e Carabinieri, sono rimasti feriti per ustioni provocate dai petardi e per i colpi ricevuti. Sette i feriti tra i manifestanti, uno dei quali ha riportato gravi lesioni ad una mano a causa dello scoppio di un petardo. Qualche ora prima dell’inizio della manifestazione, nel corso dei servizi preventivi predisposti, la Polizia aveva fermato in piazzale del Verano, per un controllo, un gruppo di persone trovate in possesso di manici di piccone, caschi, parastinchi, passamontagna, mascherine antismog, ricetrasmittenti, bombe carta, fumogeni e petardi completi di mortaio artigianale per il lancio a distanza. I fermati, identificati, saranno denunciati all'Autorità Giudiziaria".

Ore 19.35 – A quanto si apprende l'uomo ferito gravemente negli scontri è un cittadino di origini sudamericane. Ancora però non si conoscono le sue generalità. Secondo alcuni era un partecipante alla manifestazione per il diritto alla casa perché occupante di un'abitazione nella Capitale, mentre secondo altri si trovava in via Veneto per caso. L'uomo subirà un intervento chirurgico e potrebbe perdere la mano.

Ore 19.10 – I manifestanti sono ormai arrivati a piazza di Porta Pia dove era partito il corteo oggi pomeriggio e dove era prevista la conclusione della manifestazione. Dal palco gli organizzatori hanno invitato i manifestanti a rimanere in Piazza, dove già è presente un presidio degli attivisti, per continuare la protesta "finché non saranno rilasciati i compagni e le compagne fermati durante la protesta".

Le immagini della testa del corteo di Roma
Le immagini della testa del corteo di Roma

Ore 19.00 – Viminale: "Sei fermi" – I primi dati forniti dal Viminale parlano di due cariche della polizia e sei fermi avvenuti durante la manifestazione e gli scontri di oggi a Roma. Il Ministero dell'interno fa sapere che la manifestazione sta continuando regolarmente e che la situazione continua ad essere seguita con la massima attenzione. Il ministro dell'Interno Alfano ha spiegato di essere in constante contatto con il capo della polizia Pansa.

Ore 18.55 – Condanna del Ministro Lupi – Sulla manifestazione che si sta avviando alla conclusione è intervenuto il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Lupi che rispondendo ai manifestanti che chiedono il diritto alla casa, ha dichiarato: “Chi occupa abusivamente una casa è un delinquente”. Intanto dopo gli scontri a Roma il Ministro dell’Interno Angelino Alfano ha annunciato che sta monitorando attentamente la situazione.

Le cariche della polizia al corteo per la casa a Roma

Ore 18.40 – Una decina di feriti, anche un funzionario di polizia – Secondo un primo bilancio dopo gli scontri avvenuto durante il corteo per la casa a Roma, sarebbero una decina i manifestanti feriti, tra cui uno grave trasportato al Policlinico Umberto I con gravi danni ad una mano. Sono una ventina invece i feriti tra le forze dell’ordine tra cui un funzionario di polizia. Le persone fermate durante gli scontri tra via Veneto, piazza Barberini e via del Tritone sarebbero una decina anche se la Questura non ha ancora fornito alcun dato preciso.

Ore 18.15 – Le cariche della polizia sono proseguite oltre via Veneto, prima in Piazza Barberini e poi lungo via del Tritone mentre parte del corteo si è disperso nelle vie circostanti. Dopo gli scontri sono stati numerosi i fermi soprattutto tra i manifestanti che erano alla testa del corteo. A terra sono rimaste numerose giacche a vento blu usate da alcuni manifestanti che con caschi e cappucci hanno lanciato oggetti contro le forze dell'ordine. Insomma niente black bloc questa volta ma al posto della classica felpa nera con cappuccio molti indossavano dei k-way e giacche a vento blu lasciate a terra dopo gli scontri.

Manifestanti in piazza a Roma
Manifestanti in piazza a Roma

Corteo per la casa a Roma, uomo ferito gravemente alla mano

Ore 17.55 –  Un ferito grave ha perso la mano. Negli scontri tra manifestanti e polizia c'è anche un ferito grave tra i dimostranti. L'uomo ha perso la mano per lo scoppio di un petardo. La vittima è un ragazzo con un maglia rossa  ma non si conscono le sue generalità. L'uomo è stato soccorso in un primo momento dagli stessi manifestanti. Al momento non sono noti neanche i dettagli e la dinamica dell'incidente. Sul posto è subito accorsa un'ambulanza che ha caricato il ferito trasportandolo in ospedale. L'uomo è stato ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma. Intanto secondo gli organizzatori della manifestazione sarebbero una decina circa i manifestanti fermati durante gli scontri con le forze dell'ordine.

L'uomo gravemente ferito ad una mano durante gli scontri al corteo per la casa a Roma
L'uomo gravemente ferito ad una mano durante gli scontri al corteo per la casa a Roma

Ore 17.45 – Violenti scontri con la polizia. Continuano gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine a Roma. Dopo le cariche a Via Veneto c'è stato un fuggi fuggi generale ma gli scontri sono proseguiti fino a piazza Barberini, dove i manifestanti si erano ricompattati. Anche qui cariche della polizia in assetto antisommossa e caos tra fughe, scoppi di petardi e fumo dei lacrimogeni. Dopo le cariche il corteo della manifestazione si è avviato verso il tunnel del Tritone. Dalle prime immagini si notano diversi contusi e ci sarebbero i primi fermi di polizia.

I tafferugli al corteo #12A dei movimenti per la casa a Roma
I tafferugli al corteo #12A dei movimenti per la casa a Roma

Ore 17.35 – Cariche della polizia. Tafferugli e scontri tra manifestanti e forze dell'ordine a Roma in via Veneto. Dopo un fitto lancio di oggetti  e petardi da parte dei manifestanti, polizia e carabinieri in assetto antisommossa hanno caricato per disperdere i dimostranti.

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Ore 17.20 – Petardi contro Ministero dello sviluppo economico e agenti. Continua l'azione dimostrativa dei manifestanti che intendono assediare i palazzi del potere di Roma. Dopo il ministero dell'economia il corteo ha sfilato davanti alla sede del ministero dello Sviluppo economico, in via Veneto. Qui alcuni dimostranti hanno lanciato Petardi, bottiglie e fumogeni contro le facciate degli edifici governativi.  La polizia in questo caso sembra aver reagito con un fitto lancio di lacrimogeni ma i manifestanti non hanno desistito dalle loro azioni. Diversi partecipanti al corteo indossano i caschi e la sede del dicastero è presidiata da un cordone di blindati di polizia e carabinieri che sbarrano il passo.

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Ore 17.00 – Lancio di uova contro il Ministero dell'Economia – Mentre il corteo continua a sfilare lungo le vie del centro di Roma, prima azione dimostrativa da parte di alcuni manifestanti davanti alla sede del Ministero dell'Economia in via XX Settembre. Alcuni attivisti che stanno prendendo parte alla protesta contro la precarietà, l'austerity e il piano casa del governo hanno dato vita ad un fitto lancio di uova, arance e bottiglie di plastica contro la facciata del Ministero dell'Economia. Le forze dell'ordine non sono intervenute, ma le vie laterali attorno al Ministero restano blindate. Alcuni fotografi e reporter che stavano riprendendo la scena sono stati allontanati dai manifestanti. Il corteo ha poi ripreso il normale cammino lungo il percorso stabilito tra la massiccia presenza delle Forze dell'ordine e le serrande dei negozi abbassate.

Il materiale sequestrato dalla polizia prima del corteo dei movimenti per la casa a Roma.

Ore 15.30 – Manifestanti con bastoni e picconi – Mentre il corteo si è messo in moto da Piazza di Porta Pia come da programma, con in testa lo striscione "Ribaltiamo il governo Renzi. Cancelliamo il decreto Lupi", alcuni manifestanti sono stati bloccati e poi rilasciati dalle forze dell'ordine vicino al Verano per possesso di materiale pericoloso. A quanto si apprende gli attivisti sembra fossero in possesso di bastoni e picconi, poi sequestrati dalle forze dell'ordine, e per questo identificati dagli agenti e poi denunciati a piede libero.

Massima allerta nella Capitale e misure di sicurezza extra oggi per la manifestazione dei movimenti di lotta per la casa a cui parteciperanno numerose sigle, dai centri sociali ai No Tav, dai no Muos alle rappresentative studentesche. Alla manifestazione nazionale, lanciata dai movimenti per protestare contro il piano casa del governo Renzi, il jobs act e l’austerity, si prevede la partecipazione di circa 20mila persone, per questo da giorni le forze dell'ordine sono impegnate in controlli lungo tutto il percorso del corteo. Questo parte dalle 15 da piazza di Porta Pia, ormai luogo simbolo dei movimenti per la casa dall'ottobre scorso, e prosegue per il centro cittadino con un sit-in davanti al ministero del Lavoro. Il corteo proseguirà lungo le principali strade del centro di Roma da via del Tritone a via Nazionale, da piazza della Repubblica a piazza Indipendenza, per tornare poi a piazza di Porta Pia dove da giorni è stato installato una tendopoli presidio dei movimenti.

Per la manifestazione il cento città è stato quasi blindato con la presenza di 1500 agenti tra polizia, carabinieri e guardia di finanza. Particolare attenzione è stata posta nei pressi delle sedi dei Ministeri attorno ai quali ci saranno i blindati delle forze dell'ordine. "Una parte dei bus arrivati da fuori Roma sono stati fermati dalla polizia e perquisiti" hanno denunciato i manifestanti, aggiungendo ironicamente: "Non hanno trovato nulla, non siamo noi a nascondere Dell'Utri". "Il presidio di Porta Pia indica le responsabilità del ministro Lupi, sul decreto sulla casa che è una nuova misura di sostegno al mercato che rifiutiamo in toto" ha spiegato uno dei leader dei movimenti, Luca Fagiano, aggiungendo: "Va squarciato il velo di questo miraggio del governo Renzi che vuole farci credere che dietro la precarizzazione delle nostre vite si nascono nuove opportunità. Non è vero, noi vogliamo riprenderci quello che ci spetta".

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