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Christo: “Dopo il 3 luglio non ci sarà un altro Floating Piers nel mondo”

L’artista bulgaro dopo il successo di pubblico per l’inaugurazione della passerella sulle acque al Lago d’Iseo: “Chi ha fretta non venga, l’attesa fa parte dell’esperienza”.
A cura di Redazione Cultura
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Floating Piers di Christo - Lago d'Iseo
Floating Piers di Christo – Lago d'Iseo

Assume sempre più i connotati dell'evento unico, destinato a restare negli annali del nostro Paese e del mondo dell'arte contemporanea, il Floating Piers di Christo inaugurato sabato scorso sul lago d'Iseo. "Solo una volta nella vita camminerete sulle acque per 16 giorni e non ci sarà mai più un altro Floating Piers nel mondo dopo il 3 luglio" ha dichiarato l'artista bulgaro che, in questo modo, ha commentato i primi giorni della passerella sulle acque del lago al confine tra le province di Brescia e di Bergamo e lo straordinario successo di pubblico e visitatori accorsi da ogni parte d'Italia e del mondo. "Sono felice che tanta gente sia venuta nel weekend, davvero lusingato" ha detto.

Probabilmente il successo di quest'opera è dovuto soprattutto alla sua capacità di essere un evento in sé, oltre che, come ha spiegato lo stesso autore, "un progetto fisico, non un museo ma un progetto reale: riguarda le cose vere – sole, pioggia, vento – non le cose virtuali". Sulle polemiche legate all'ordine pubblico, all'enorme affluenza che, complice il maltempo, ha fatto registrare lunghe attese per prendere parte alla visita sull'acqua, l'artista ha provveduto a consigliare ai turisti: "Dovete avere pazienza, se avete fretta non venite a visitarlo, anche l'attesa è parte dell'esperienza. L'opera d'arte richiede coinvolgimento con lo spazio".

Relativamente a quest'ultima questione, il prefetto di Brescia Valerio Valenti ha mostrato ottimismo e serenità. "Il sistema ha tenuto. Ci saranno più battelli e più treni, ma i visitatori – ha aggiunto – devono sapere che attraversare la passerella non è un diritto, è un'opportunità".

Insomma, come spesso accade con eventi di questa natura (e come ampiamente pronosticato sin dal suo annuncio e messa in cantiere) l'ultima opera land-art di Christo – una delle più importanti della scena artistica 2016 –  è destinata a far parlare di sé e ad assumere connotati sempre più rilevanti per il dibattito culturale nel nostro Paese. Per chi volesse godersi la passeggiata sulle acque, insomma, bisognerà disporsi nello stato d'animo di accettare lunghe file e sperare di riuscire ad ammirare l'opera entro il 3 luglio, data ultima per visitare il Floating Piers.

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