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Castrazione chimica, Salvini: “Uno stupratore non va solo incarcerato, va curato. Andremo avanti”

Il ministro degli Interni Matteo Salvini non abbandona l’idea della castrazione chimica come misura contro le violenze sessuali: “Uno stupratore, uno che mette le mani addosso a una donna o un bambino, non solo va incarcerato ma va curato perché malato. E i malati si curano. Andremo avanti”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Oggi è una giornata troppo bella, troppo importante per le donne per perderla in polemiche su emendamenti e litigi. Uno stupratore non solo va incarcerato ma va curato. Andremo avanti ma ne parleremo più avanti", lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini, rispondendo alle domande dei giornalisti alla Camera. "Proprio oggi abbiamo presentato una proposta di legge sulla commissione d'inchiesta sulle case famiglia", ha aggiunto. La Lega ha dovuto ritirare l'emendamento al ddl Codice Rosso, che prevede appunto la sospensione condizionale della pena nel caso in cui un condannato per reati di violenza sessuale accetti di sottoporsi alla castrazione chimica.

"Siamo consapevoli – ha detto la ministra Bongiorno – che questo emendamento, in questa fase, non è condiviso dal M5S. Abbiamo una priorità, in questo momento, che è quella di fare andare avanti in maniera compatta il Governo e questo provvedimento" contro la violenza sulle donne.

"Uno stupratore, uno che mette le mani addosso a una donna o un bambino, non solo va incarcerato ma va curato perché malato. E i malati si curano, con le aspirine, o con altre medicine che volontariamente li mettano in condizione di non ripetere le loro schifezze. Andremo avanti", ha aggiunto Salvini. Ma la castrazione chimica è una misura che il M5S intende bloccare a tutti i costi, come ha sottolineato anche la ministra della Salute Giulia Grillosottolineando che "da un punto di vista tecnico e sanitario, è impossibile dare un parere favorevole a una posizione di questo tipo".

Secondo Fratelli d'Italia la Lega ha ceduto ancora una volta terreno al suo alleato di governo, e si sarebbe fatta ‘castrare': "Fratelli d'Italia prende atto che ancora una volta i temi cari alla Lega e al centrodestra vengono accantonati per non irritare gli alleati di governo grillini. Capisco che per stessa ammissione del Carroccio, la priorità leghista sia quella di tenere compatto il governo ma il continuo compromesso al ribasso al quale sono costretti, aumenterà forse la durata dell'esecutivo ma non certo la loro credibilità. Fratelli d'Italia, che aveva sottoscritto l'emendamento sulla castrazione chimica, continua a sostenere la bontà di questo provvedimento che riproporremo e voteremo sotto forma di odg sperando che la Lega non si faccia più ‘castrare' come avvenuto anche oggi dai diktat del M5S e torni a ragionare da vera forza di centrodestra", ha detto Ciro Maschio, deputato di Fratelli d'Italia e componente della commissione Giustizia.

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