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Buonanno condannato per molestie: aveva definito i rom “feccia della società”

L’europarlamentare della Lega Nord condannato per le frasi pronunciate nel corso della trasmissione televisiva Piazzapulita.
A cura di Redazione
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Gianluca Buonanno è stato condannato per molestie a causa delle dichiarazioni rilasciate nel corso della trasmissione televisiva Piazzapulita il 2 marzo dello scorso anno. L’europarlamentare della Lega Nord aveva definito i rom “feccia della società”, sollevando un polverone enorme e la dura protesta di associazioni e cittadini. ASGI e NAGA, le associazioni che lo avevano denunciato, ora comunicano la decisione del Tribunale: Buonanno è stato condannato al pagamento delle spese processuali, a un risarcimento di 6mila euro e alla pubblicazione dell’ordinanza “in caratteri doppi del normale ed in formato idoneo a garantirne adeguata pubblicità”, sul quotidiano “Il Corriere della Sera” entro 30 giorni dalla notifica della stessa.

È l’ASGI, associazione per gli studi giuridici sull’Immigrazione, a darne notizia, spiegando come il giudice abbia riconosciuto che associare il termine “feccia” all’etnia Rom “non solo è grandemente offensivo e lesivo della dignità dei destinatari, ma assume altresì un’indubbia valenza discriminatoria”.

Il giudice non ha riconosciuto il diritto all’immunità, sia considerando che Buonanno non agiva nell’esercizio delle proprie funzioni, sia poiché non si è trattato della “espressione di opinioni politiche, seppur manifestate con toni aspri e duramente critici”, ma di dichiarazioni che avevano “come unica finalità la denigrazione e l’offesa”. Le parole dell’europarlamentare avevano “elevato contenuto discriminatorio” e la condanna tiene conto della “reiterazione per ben quattro volte della frase offensiva, della assoluta convinzione con la quale sono state pronunciate tanto da non indurre alle scuse malgrado la espressa possibilità offerta dal conduttore”.

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