video suggerito
video suggerito

Brasile, la 16enne stuprata da 33 uomini (anche un calciatore): “Dicono che è colpa mia”

Sono state intanto arrestate alcune delle persone che hanno partecipato alla violenza. Indette manifestazioni a Rio in solidarietà alla ragazza.
A cura di Biagio Chiariello
352 CONDIVISIONI
Lucas Perdomo
Lucas Perdomo

"Mi sono svegliata in un posto sconosciuto con un uomo sotto di me, uno sopra e due che mi tenevano; altri uomini ridevano di me": a parlare è la 16enne brasiliana vittima di uno stupro di gruppo a Rio de Janeiro. "Mi hanno drogata ed ero intontita, ma ho visto che tanti uomini avevano una pistola", dice la giovane in un’intervista al Wall Street Journal. Tra i 30 che l'hanno violentata c'era anche Lucas Perdomo, 20 anni, calciatore del Boavista e fidanzato della vittima. “Non solo mi hanno violentata – dice – ma hanno ferito la mia anima. La gente mi giudica, dice che è stata colpa mia ma non è vero. Mi hanno sottratto tutto, anche il mio corpo”.

La terrificante violenza è stata poi pubblicata su Twitter. La persona sospettata di aver diffuso le immagini dello stupro si è consegnata alla polizia: si tratterebbe di un 18enne, Raì de Souza. Altri quattro uomini sono stati identificati ma sarebbero in fuga: uno di loro è un narcotrafficante, Sergio Luiz da Silva Junior, soprannominato Da Russia, a capo del cartello che gestisce il traffico nella zona dove si trova la casa in cui la giovane è stata violentata. Il calciatore, invece, è stato arrestato dalle forze dell'ordine in un ristorante del centro di Rio.

A sostenere la 16enne è comunque giunta la mobilitazione di tante persone. Sono state organizzate una serie di manifestazioni per le vie di Rio “Se aspetto il sistema giudiziario, so che non succederà nulla. Attendo la giustizia di Dio. Forse arriva tardi, ma non sbaglia mai” dice la ragazzina.

Video thumbnail
352 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views