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Berlusconi condannato ci ripensa: “Sono obbligato a restare in campo” (VIDEO)

L’ex premier dopo aver incassato la sentenza a 4 anni di reclusione rilancia: “Obbligato a restare in campo per riformare la giustizia affinché ad altri non capiti ciò che è capitato a me”
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Berlusconi condannato a 4 anni. Le reazioni

Nemmeno 3 giorni e Silvio Berlusconi ci ha già "ripensato". Dopo la condanna nel processo Mediaset a 4 anni di reclusione e 3 di interdizione dai pubblici uffici, l'ex premier e leader del PdL al Tg5 spiega come cambiano le sue intenzioni: "Delle conseguenze ci saranno. Mi sento obbligato a restare in campo per riformare il pianeta giustizia perché ad altri cittadini non capiti ciò che è capitato a me".

Poi l'attacco alla magistratura: "Questo giudice, forse, è molto prevenuto contro di me e non rispetta la Cassazione", "oppure in tutto questo si devono trovare ragioni politiche", dice, riferendosi in particolare al giudice D'Avossa. "Quella contro di me è un'ipotesi fantascientifica per evadere l'1% delle imposte" afferma ancora al Tg di Mediaset: "Tra il 2006 e il 2010 ho versato 5,44 miliardi. Nessun gruppo versa tanto". L'ex premier terrà una conferenza stampa questo pomeriggio alle ore 17 a Villa Gernetto a Lesmo.

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". È co-autore dei libri "Il Casalese" (Edizioni Cento Autori, 2011); "Novantadue" (Castelvecchi, 2012); "Le mani nella città" e "L'Invisibile" (Round Robin, 2013-2014). Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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