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Berlusconi a Mattino 5: “La magistratura sta mandando in malora l’Italia”

Il leader del centrodestra attacca pesantemente la magistratura, con il pretesto della condanna all’ex direttore del Sismi Nicolò Pollari. Poi critica Crozza (“un boomerang per la sinistra”) e Giannino (“fuori di testa”).
A cura di Davide Falcioni
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Intervenuto telefonicamente a Mattino 5, Silvio Berlusconi non si è lasciato sfuggire l'occasione per attaccare la magistratura: "E' saltato il normale rapporto tra i poteri dello Stato. La magistratura  – ha detto – sta letteralmente mandando in malora l'Italia con una azione giacobina. Siamo di fronte ad una offensiva della magistratura che è terribile ed avanza senza limite mentre il governo è paralizzato". Le critiche di Berlusconi si sono tuttavia concentrate  sul caso di Nicolò Pollari, l'ex direttore del Sismi condannato a 10 anni dalla corte d'Appello di Milano, ma anche sulla sentenza che riguarda l'ex ministro Raffaele Fitto per le tangenti di Angelucci e sull'inchiesta Finmeccanica. "La condanna del generale Pollari è allarmante: sancisce che l'Italia non possa avere un servizio segreto che difenda i nostri interessi nazionali perché la sua azione è soggetta alla interpretazione arbitraria di alcuni magistrati – dice il Cavaliere – . Se andiamo avanti in questa maniera sarà la rovina dell'Italia".

Naturalmente Berlusconi non ha risparmiato Maurizio Crozza, che ieri al Festival di Sanremo l'aveva imitato. L'ex premier ammette di non aver visto la trasmissione, avendo preferito guardare in tv "una bella partita con la vittoria della Juve contro il Celtic per la quale mi sono compiaciuto. Crozza è un boomerang per la sinistra. Ho già criticato abbastanza il fatto che Sanremo sia stato fatto ora. Ho già detto quello che dovevo dire". Nell'ultimo attacco il leader del centrodestra parla anche di Giannino: "E' andato fuori di testa. Era un liberale convinto, ho letto il suo programma, tutti i suoi punti sono compresi nel nostro più ampio programma e adesso ha addirittura dichiarato che il suo fine è quello di far perdere Maroni in Lombardia. Si vede che la campagna elettorale ha dato alla testa a troppa gente".

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