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Auto piena di bombole di gas a Parigi: ricercata una 19enne denunciata dal padre

La polizia francese è sulle tracce di una ragazza di 19 anni: è stato suo padre, proprietario dell’auto carica di bombole, a denunciarla alle autorità.
A cura di Davide Falcioni
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La Francia ha rischiato di ripiombare nell'incubo di un attentato terroristico: nella notte tra sabato e domenica, infatti, nei dintorni della cattedrale di Notre Dame di Parigi la polizia ha trovato un'automobile piena di bombole di gas che presumibilmente sarebbero servite per un nuovo attacco contro civili. Ebbene, le autorità transalpine sono alla ricerca di una ragazza di 19 anni che da giorni ha fatto perdere le sue tracce e che potrebbe essere collegata alla minaccia terroristica. A denunciarla, infatti, è stato suo padre, proprietario della vettura fermato ieri dalla polizia che ha riferito che sua figlia era scomparsa da tre giorni con la sua auto e che da allora non era più riuscito a mettersi in contatto con lei. Nel frattempo un funzionario dell'antiterrorismo ha rivelato a Reuters che un uomo e una donna di 34 e 29 anni sono stati arrestati mentre erano in viaggio lungo un'autostrada del sud della Francia. Anche la coppia sarebbe coinvolta nel tentato attacco, fortunatamente sventato.

Ma chi è la 19enne in fuga e come è possibile che nel cuore della Francia una ragazza così giovane si sia messa a disposizione per compiere un attentato? Si tratta di una persona già nota alle autorità francesi per aver espresso più volte il desiderio di recarsi in Siria e combattere per lo Stato Islamico. Suo padre, proprietario dell'auto trovata con sette bombole di gas a bordo, ha detto agli investigatori che la figlia si era radicalizzata molto rapidamente negli ultimi mesi. La Peugeot 607 era sprovvista di targhe ed ha destato sospetti perché aveva accesi tutti i lampeggianti, come per attirare l'attenzione.

Oltre alle sette bombole adagiate sui sedili anteriori e posteriori e ad alcuni documenti scritti in lingua araba a bordo non è stato trovato nessun detonatore. Resta dunque da capire quali fossero le intenzioni di chi l'ha parcheggiata accanto alla cattedrale di Notre Dame.

La Francia è il paese europeo che più di tutti ha pagato un tributo di sangue al terrorismo: dall'attentato nella redazione di Charle Hebdo infatti oltre 200 persone sono morte. Gli attacchi più sanguinosi sono stati quelli del 13 novembre a Parigi e del 14 luglio a Nizza.

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