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West Nile in Italia, la mappa dei contagi: l’elenco delle province più colpite

Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità, sono 24 le province italiane con dimostrata circolazione del virus West Nile, divise in 10 regioni: ecco l’elenco delle più colpite.
A cura di Ida Artiaco
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In Italia stanno aumentando i casi di West Nile, la malattia virale trasmessa all'uomo dalla puntura di zanzare (più frequentemente del tipo Culex). Solo oggi, martedì 29 luglio, si sono registrati due decessi: il primo in Campania e il secondo nel Lazio. Quest'ultimo è un 86enne che era ricoverato da un mese all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina. L'anziano, già sofferente per diverse patologie, era in terapia intensiva ed era stato fra i primi ad essere contagiati.

Con la sua morte, salgono a 6 i decessi in Italia per il virus in totale: 1 in Piemonte, 3 nel Lazio e 2 in Campania. Secondo l'ultimo monitoraggio pubblicato dall'Istituto Superiore di Sanità e relativo alla settimana 17-23 luglio, nel periodo considerato si sono registrati 27 nuovi casi umani di West Nile, 32 dall'inizio della sorveglianza. Il primo caso umano autoctono di infezione della stagione era stato segnalato dal Piemonte il 20 marzo nella Provincia di Novara, sebbene si tratti di un caso sporadico in bassa stagione. Il secondo caso il 3 luglio a Modena.

Tra le province più colpite – per quanto riguarda l'ambito umano – oltre a quelle di Novara e Modena, ci sono Latina, Treviso e Caserta. Casi ne sono stati segnalati anche a Padova. In totale sono 24 le Province con dimostrata circolazione del virus appartenenti a 10 Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sardegna.

Dall’inizio della sorveglianza, dei 32 casi confermati da West Nile Virus in Italia, 23 hanno manifestato sintomi neuro-invasivi, 1 caso asintomatico identificato in donatore di sangue (1 Treviso), 6 casi di febbre (1 Rovigo, 1 Padova, 4 Latina) e 2 casi sintomatici (2 Latina). Ricordiamo che i dati si riferiscono alla scorsa settimana, a cui si dovranno aggiungere quelli della settimana scorso e che saranno disponibili nei prossimi giorni.

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Le raccomandazioni dell'Iss

L'Iss consiglia di utilizzare zanzariere, spray repellenti, svuotare l'acqua stagnante nei vasi e negli abbeveratoi per animali, tenere le piscine pulite e indossare pantaloni lunghi nelle zone dove c'è possibilità di contagio. Per quanto riguarda i sintomi, sempre gli esperti dell'Iss specificano che "la maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave".

Restrizioni alla donazione di sangue per 31 province

Sono invece 31 le province sottoposte a limitazioni delle donazioni per contrasto del virus West Nile. Il Centro nazionale sangue ne ha pubblicato l'elenco sul suo sito. Andranno effettuati Test NAT o in alternativa andrà praticata la sospensione temporanea per 28 giorni dei donatori di sangue e di emocomponenti che abbiano soggiornato anche solo per una notte nella stagione 2025 nei luoghi indicati. Le province interessate dai provvedimenti restrittivi e citate dal Centro Nazionale Sangue sono: Bologna, Caserta, Cremona, Ferrara, Forlì-Cesena, Frosinone, l'Aquila, Latina, Lecce, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Modena, Napoli, Novara, Oristano, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Roma, Rovigo, Torino, Treviso, Udine, Varese, Venezia, Verona. Per quanto riguarda i Paesi Ue: Grecia (unità periferiche dell'Attica Occidentale e del Pireo) e Romania (distretto di Sălaj). Per Stati Uniti e Canada la misura è in vigore tutto l'anno.

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