Violentarono 14enne e la filmarono, poi diffusero video in chat: a processo due ragazzi di 16 e 17 anni

Venne convinta a fumare marijuana e fu poi abusata sessualmente da due coetanei che filmarono le violenze con i cellulari. I video della vittima, una 14enne, finirono nelle chat di classe e su Instagram.
Le terribili immagini sono state mostrate nell'aula del tribunale per minorenni dell'Aquila, durante l'udienza del processo che vede imputati i due ragazzi che oggi hanno 16 e 17 anni. Sono accusati di violenza sessuale di gruppo aggravata e di riproduzione e diffusione di materiale pedopornografico.
La vicenda, come ricorda il quotidiano il Centro, risale a due anni fa ed è accaduta nella città di Vasto. Secondo quanto ricostruito dall'accusa, un'amichetta della vittima convinse la giovane a fumare uno spinello e poi a seguirla a casa di due ragazzi, poco più che coetanei.
Lì sarebbero avvenuti gli abusi da parte di uno dei due mentre l'altro riprendeva la scena con il telefonino. La vittima era in uno stato di incoscienza, tanto da scoprire delle violenze dal video che nel frattempo era stato fatto circolare nella chat di classe e poi sui social.
"La ragazza è completamente distrutta. Non ricorda nulla dell'accaduto, delle violenze subite. L'ha scoperto a scuola, quando le hanno detto di alcuni video che stavano iniziando a circolare nelle chat di classe e cosa contenevano. Oggi è ancora profondamente provata sia a livello psicologico che fisico", ha detto l'avvocato Antonio Boschetti.
"Nella prima udienza del processo – aggiunge il legale – sono stati formalmente acquisiti dal Tribunale collegiale di L'Aquila i due video degli abusi sessuali a carico della ragazzina e si è discusso delle indagini condotte dal Commissariato di Vasto. È stato ascoltato, in qualità di teste, l'ispettore di Polizia che ha effettuato tutti gli accertamenti".
A denunciare l'accaduto, accompagnata dalla madre, era stata proprio la ragazzina dopo aver visto i video nelle chat che le avevano mostrato in classe. "L'amica che l'ha convinta e condotta dai due ragazzi – prosegue l'avvocato – essendo minore di 14 anni è stata esclusa dal processo in quanto, all'epoca dei fatti, non imputabile".
Per la famiglia della vittima, l'accaduto rappresenta un incubo senza fine: "È stata un'esperienza drammatica sia per i genitori che per la ragazzina. La madre, davanti ai video mostrati in aula, non ha retto e si è allontanata in lacrime", ha proseguito l'avvocato.
Dopo gli abusi, la 14enne ha deciso di cambiare scuola e città: "La vittima è attualmente in cura, seguita da un pool di professionisti", ha spiegato Boschetti. Il giudice ha ascoltato altre testimonianze di quanto avvenuto e ha aggiornato l'udienza al prossimo 22 ottobre per la discussione.