800 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Verona, otto discariche abusive con rifiuti speciali tra campi coltivati e falde acquifere

Gli uomini della polizia provinciale di Verona, assieme a diversi corpi di polizia locale, hanno scoperto otto discariche abusive piene di rifiuti speciali tra i comuni di Zevio, Minerbe, Bevilacqua e Boschi Sant’Anna. I rifiuti erano stati sepolti tra falde acquifere e campi agricoli coltivati.
A cura di Davide Falcioni
800 CONDIVISIONI
Immagine

Rifiuti speciali smaltiti sopra ai campi coltivati, in alcuni casi in prossimità delle falde acquifere. A scoprirli sono stati gli uomini della polizia provinciale di Verona, assieme a diversi corpi di polizia locale, al termine di un'indagine iniziata nel 2018 e finita a novembre 2019. Le autorità hanno scoperto otto discariche abusive per un'area complessiva di cinquemila metri quadri, tra i comuni di Zevio (dove sono stati trovati quattro siti) Minerbe (due siti con rifiuti), Bevilacqua e Boschi Sant’Anna. Sotto i terreni coltivato sono stati trovati teli in plastica utilizzati per in agricoltura, tubi di plastica per l’irrigazione, teli in tessuto non tessuto per uso agricolo, materiale ferroso, residui di contenitori in plastica, contenitori di fitofarmaci, fusti metallici rotti con residui di oli esausti, materiale edilizio e da demolizione, pannelli isolanti, legno, materiale plastico vario, colonne e lastre in cemento, rottami metallici vari (di veicoli ed elettrodomestici) e pneumatici.

Immagine

In tutte le discariche qualcuno aveva scavato fino a sei metri di profondità per nascondere i rifiuti e nella speranza che nessuno sarebbe mai riuscito a trovarli. Gli scavi sono stati condotti dalla Polizia Provinciale con personale specializzato dei Vigili del fuoco e la collaborazione della Polizia locale di Zevio. L'inchiesta, avviata a ottobre 2018 dal sostituto procuratore Paolo Sachar, è proseguita fino allo scorso novembre per questa prima parte, ma ora gli approfondimenti proseguiranno per chiarire le singole responsabilità e far scattare le denunce penali. I terreni, utilizzati per coltivazioni di frutta, ortaggi o cereali, sono stati sequestrati e le amministrazioni comunali coinvolte hanno già avviato gli interventi di bonifica. L'ipotesi di reato è smaltimento illecito di rifiuti pericolosi, il periodo di interramento si è prolungato per ben 10 anni, ma parecchi rifiuti sono stati seppelliti recentemente.

Il presidente della provincia di Verona Manuel Scalzotto e i sindaci dei comuni interessati hanno lanciato un appello per eventuali segnalazioni di comportamenti analoghi. La polizia provinciale è contattabile allo 800344000 o all’indirizzo e-mail polizia.provincia.vr@pecveneto.it.

800 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views