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Vanessa Zappalà, nel suo telefono un virus “trojan” messo da Sciuto per spiarla

Secondo gli inquirenti, Tony Sciuto controllava il cellulare della ex Vanessa Zappalà tramite un malware “trojan”. Il killer, infatti, era esperto di sistemi informatici e dispositivi elettronici. Per le autorità, in questo modo era sempre a conoscenza degli spostamenti della ragazza. Lo smartphone di Vanessa sarà sottoposto ad accertamenti irripetibili.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Un "trojan" nel telefono di Vanessa. Secondo gli inquirenti, sarebbe stato questo il sistema ideato da Tony Sciuto per avere informazioni sull'ex fidanzata che ha ucciso a colpi di arma fa fuoco sul lungomare di Aci Trezza intorno alle 15 di domenica mattina. Sciuto, infatti, ha lavorato per anni per una ditta impegnata nel settore della telefonia e dell'utilizzo di sistemi tecnologici sofisticati. Il killer era particolarmente esperto di sistemi di tracciamento e componenti elettroniche per le autovetture. Più di una volta aveva risolto problemi tecnologici riguardanti le macchine che i cittadini di Trecastagni gli affidavano.

Se questo bottone dovesse corrispondere all'asola, sarebbe semplice capire come Sciuto possa aver rintracciato Vanessa il giorno del suo omicidio. La ragazza è arrivata sul lungomare con l'auto di uno dei suoi amici, proprio per evitare l'ex fidanzato che aveva già denunciato per stalking. Dopo aver ucciso Vanessa in strada, tirandola per i capelli e colpendola con sette pallottole, Sciuto si è recato in un fondo agricolo di Trecastagni. Qui ha deciso di togliersi la vita, ma non prima di aver scritto su un muro delle frasi di commiato per i figli avuti da un precedente matrimonio e per i genitori. Secondo gli inquirenti, l'uomo aveva programmato l'omicidio e il conseguente suicidio.

Nel frattempo si cerca ancora la pistola usata per uccidere Vanessa. I militari dell'arma stanno controllando in una vasca per la raccolta dell'acqua irrigua presente all'interno del podere. Si tratta però di un tentativo: è probabile che Sciuto si sia disfatto dell'arma e del cellulare lungo la strada che da Aci Trezza porta a Trecastagni. Le sue spoglie sono state restituite alla famiglia mentre i funerali di Vanessa sono previsti per la giornata di oggi venerdì 27 agosto. Sul corpo di lei, infatti, non è stata eseguita l'autopsia per volere della Procura. Le autorità hanno però voluto prendere in consegna il suo cellulare per sottoporlo ad accertamenti irripetibili. L'analisi dello smartphone potrebbe accertare la presenza di un virus informatico appositamente inserito da Sciuto per spiarla, pedinarla e alla fine ucciderla.

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