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Vanessa uccisa dall’ex a Catania. L’amica: “Lui sempre sotto casa ma lei diceva: ‘È solo geloso'”

Il femminicidio di Acitrezza, in provincia di Catania. La 26enne Vanessa Zappalà passeggiava sul lungomare con gli amici, contro di lei diversi colpi di arma da fuoco, pare esplosi dall’uomo col quale aveva interrotto una relazione. La vittima, che lavorava in un panificio, l’aveva già denunciato per stalking più di una volta. L’amica e vicina su Facebook: “Ti avvisavo ogni sera: ‘Stai attenta che si apposta sotto casa nostra’.
A cura di Biagio Chiariello
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"Tante volte ti inviavo messaggi, ‘Stai attenta Vale, ho paura' e tu rispondevi ‘Tranquilla non mi fa niente è solo geloso'". Queste le parole di Roberta su Facebook in un post in cui ricorda la drammatica fine dell'amica Vanessa Zappalà, la 26enne uccisa in una sparatoria nella serata di ieri ad Acitrezza, nel Catanese. La giovane era in compagnia di alcuni amici quando, stando alle prime testimonianze, l'ex fidanzato con il quale aveva interrotto la relazione in maniera brusca si è presentato, pare chiedendo un chiarimento, e le ha sparato diversi colpi di arma da fuoco, uccidendola. La giovane, che lavorava in un panificio, l'aveva già denunciato per stalking più di una volta. La 26enne sarebbe originaria di Trecastagni, sempre provincia di Catania, mentre l’ex fidanzato sarebbe di San Giovanni La Punta, un comune vicino al suo.

L'amica di Vanessa, sua vicina di casa, racconta di quanto la ragazza vivesse nel terrore: "Ti avvisavo ogni sera: ‘Stai attenta che si apposta sotto casa nostra'. E adesso come farò ogni sera ad affacciarmi senza chiederti: ‘Vane che fai?' E tu: ‘Niente, fumiamoci una sigaretta nel balcone'. Principessa del mio cuore, ogni volta che entrerò al panificio non ti vedrò.
Stamattina il mio pianto, le mie urla, con mia mamma abbiamo capito tutto senza sapere ancora la notizia".

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Diversi i commenti su Facebook: "Sono sconvolta, ogni mattina mi accoglieva col suo sorriso e la sua gentilezza al panificio", racconta una signora che conosceva Vanessa. "Non si può morire così, bastardo devi fare la sua fine", scrivono in molti. "La rabbia maggiore è perché ci sono state diverse denunce se non sbaglio e questo stato di m… continua a non proteggere" si legge in un altro commento.

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