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Va fino in Portogallo per riconquistare la ex, la uccide sparandole alla testa e si suicida

I cadaveri di Roberto Arcari, 60enne ex operatore sanitario di origini cremonesi, e dell’ex compagna Nadiya Ferrão sono stati ritrovati mercoledì mattina in un camper alla periferia di Peniche. L’uomo aveva cercato di convincerla a tornare con lui. La pistola, sequestrata, è stata ritrovata sul pavimento del mezzo.
A cura di Biagio Chiariello
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È andato in Portogallo per un confronto definitivo con la sua ex compagna, ma poi l’ha uccisa con un colpo di pistola alla testa, per poi rivolgere l’arma contro se stesso e suicidarsi. L’omicidio-suicidio è avvenuto a Peniche, sulla costa atlantica dell’Estremadura, una delle capitali mondiali dei surfisti e della pesca, come la vicina Nazaré. L’uomo si chiamava Roberto Arcari, sessantenne, originario di Cingia de’ Botti, ma residente a Cremona. A darne notizia è Il Giorno.

Arcari, ex operatore socio assistenziale da qualche tempo all'estero proprio tra Spagna e Portogallo, era andato nel Paese lusitano con l’obiettivo di riconquistare la sua ex. Ma la donna, Nadiya Ferrao, operaia di origini ucraine, 40 anni, nel frattempo si era risposata con un portoghese, José Ferrao. Secondo la ricostruzione della Polizia Giudiziaria portoghese, negli ultimi sei mesi Arcuri avrebbe vissuto nel camper dove si è consumata la tragedia.

In attesa dell’autopsia, gli inquirenti sembrano non aver dubbi: la pista è quella del delitto passionale; l’uomo era era arrivato in Portogallo dall’Italia dopo una sosta a Barcellona. Già nei giorni precedenti aveva provato a ricucire il rapporto con la ex, ma quest’ultima gli aveva fatto intendere che quella relazione era definitivamente chiusa: da alcune settimane l'attuale marito, a causa di una malattia, era allettato e non poteva più lavorare nel bar che gestiva. Nadiya si era così messa a fare turni sempre più duri nell’industria di inscatolamento del pesce dove lavorava per sostenere l’economia familiare. Anche per questo aveva avvertito Roberto che non avrebbe avuto più tempo da dedicargli.

Ma alla fine, dopo alcune insistenze. lei ha accettato quell’ultimo incontro. A bordo del camper, la coppia – secondo la ricostruzione degli inquirenti –, con lui alla guida, si sarebbe diretta verso uno dei belvedere più belli del Portogallo occidentale, quello di Cabo Carvoeiro. Nel parcheggio, in quel momento deserto, Arcari ha fermato il mezzo e fra gli ex amanti è iniziata una serrata discussione al culmine della quale l’uomo ha estratto una pistola e ha esploso un colpo che ha centrato Nadiya alla testa. Qualche istante dopo, si è sparato con la stessa arma. Arcari è morto all’istante, mentre Nadiya era ancora viva quando, all’alba del martedì, un passante si è accorto delle macchie di sangue all’esterno della portiera del passeggero: l’ucraina aveva tentato di scappare, ma le forze le erano mancate. A quel punto sul posto sono arrivati i soccorsi, ma era già troppo tardi. La donna è spirata poco dopo. La pistola, sequestrata, è stata ritrovata sul pavimento del camper.

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