Va in pensione con Quota 100 e fa il cronometrista per hobby, l’Inps gli chiede restituzione di 55mila euro

Era andato in pensione con Quota Cento, ma occasionalmente aveva lavorato come cronometrista per un'associazione sportiva dilettantistica nel Ravennate. Per questo motivo, l'Inps gli ha chiesto la restituzione di più di 55mila euro sospendendo per il 2023 e per parte del 2024 le mensilità della pensione.
Il protagonista di questa storia, riportata per prima da Corriere Romagna, è un 66enne di Ravenna che per mesi non ha percepito nulla al netto delle poche centinaia di euro guadagnate da cronometrista.
Non è la prima storia di questo tipo: esiste ormai una vera e propria letteratura giuridica relativa a casi riguardanti i pensionati che hanno lasciato il lavoro con Quota Cento.
Il 66enne aveva trascorso 34 anni al lavoro e aveva deciso di chiedere il pensionamento quando la somma dei suoi anni e quella degli anni "lavorati" aveva raggiunto le tre cifre. Chi ha ottenuto il ritiro con questa norma non può però lavorare in nessun altro ambito e deve astenersi da ogni forma di occupazione, seppur saltuaria, pagata anche con somme irrisorie.
Un altro uomo di 67 anni, sempre a Ravenna, aveva passato 8 ore della sua vita da pensionato a vendemmiare percependo un compenso minimo. L'Inps gli aveva chiesto 24 mila euro. Lui non si era dato per vinto e aveva fatto ricorso. Il Tribunale di Ravenna lo ha accolto e il giudice del lavoro ha sollevato una questione di legittimità costituzionale, rimettendo tutto alla Corte Costituzionale.
Dopo la pensione con Quota 100, infatti, non si può lavorare, ma non sarebbe chiara l'eventuale sanzione in caso di infrazione. Fino ad oggi l'Inps continua a chiedere indietro a chi "sgarra" un anno di mensilità, ma i legali dei pensionati "pizzicati" ritengono che la sanzione debba essere applicata con la restituzione della somma relativa al solo periodo nel quale si è lavorato.
Per il momento quindi il 66enne cronometrista attende gli sviluppi del ricorso del suo concittadino, rimandato alla Corte Costituzionale.