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Draghetti portaflebo per i bimbi meno fortunati in ospedale: a Foggia arriva Babalù

Flebo a forma di draghetti per curare in maniera più “leggera” e fantasiosa i piccoli pazienti sono stati donati. Il gesto dei clowndottori dell’associazione “Il Cuore Foggia”, presieduta da Jole Figurella.
A cura di Biagio Chiariello
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Sono stati consegnati oggi presso la Struttura di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Riuniti di Foggia i coloratissimi porta-flebo “Babalù", dai clowndottori dell’associazione “Il Cuore Foggia”, presieduta da Jole Figurella. Sono portaflebo cavalcabili, pensati per i bambini, ispirati ai cavallucci a dondolo che un po' tutti abbiamo posseduto da piccoli e ai quali si associano le avventure immaginarie dell’infanzia. Costruiti in legno e dipinti con colori atossici, hanno una coda che li “controlla”, quattro ruote robuste e due braccia per reggere le flebo. ‘Draghetti' analoghi erano già stati donati a febbraio al reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari dall'associazione Portatori Sani di Sorrisi ODV.

Oltre ai porta-flebo, presso lo stesso nosocomio sono stati consegnati anche sei banchi e sei sedie per la scuola in reparto adatti al distanziamento in quanto moduli singoli dotati di rotelle e utilizzabili separatamente. Tutti gli arredi, acquistati e donati dai volontari dell’associazione “Il Cuore Foggia”, sono provvisti di certificazione di conformità, rilasciata per gli ambienti ospedalieri.

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L’obiettivo di questa iniziativa rientra nel progetto denominato “Dipingiamo l’ospedale” che ha lo scopo di colorare gli ospedali pediatrici "per umanizzare le cure, accompagnando i piccoli pazienti nel loro percorso e rendendo questi reparti a misura di bambino". L’iniziativa è stata condivisa e resa attuabile dal commissario straordinario Vitangelo Dattoli e da Anna Nunzia Polito, direttore della Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Riuniti di Foggia, sempre sensibili all’umanizzazione delle cure.

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