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Uccide la compagna a coltellate a Castelnuovo del Garda, arrestato: accusato anche di tentata violenza sulla sorella

Reis Pedroso Douglas ha ucciso a coltellate la compagna Jessica Custodia de Lima Stappazzollo a Castelnuovo del Garda nella loro abitazione. Il killer è stato arrestato poco l’arrivo delle forze dell’ordine mentre si continua a indagare sulla dinamica del delitto. Secondo quanto reso noto, l’uomo era stato già arrestato per maltrattamenti nei confronti della donna ed era accusato di tentata violenza sessuale nei confronti della sorella della vittima.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il killer Reis Pedroso Douglas
Il killer Reis Pedroso Douglas

Jessica Custodia de Lima Stappazzollo, 33 anni brasiliana, è stato uccisa a coltellate dal compagno Reis Pedroso Douglas in casa a Castelnuovo del Garda, nel Veronese. L'uomo è stato poi arrestato in poco tempo dalle forze dell'ordine dopo aver lui stesso allertato il 112 verso mezzanotte di ieri 27 ottobre. I carabinieri stanno procedendo con i rilievi. La dinamica dell'accaduto è ancora in fase di ricostruzione. L'uomo aveva però già un divieto di avvicinamento nei confronti della compagna.

Secondo le prime informazioni, la 33enne è stata uccisa con un numero "imprecisato ma smisurato" di coltellate. L'arma è stata ritrovata nell'auto dell'uomo. La vittima era andata a vivere nell'appartamento del suo aggressore circa un anno e mezzo fa. Stando sempre alle prime informazioni, si tratterebbe di un appartamento di proprietà dell'uomo. La donna accoltellata aveva già chiamato i carabinieri in passato raccontando loro di maltrattamenti subiti in casa. I suoi amici non riuscivano più a mettersi in contatto con lei già da sabato.

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La vecchia denuncia e la chiamata ai carabinieri

A causa del clima violento in famiglia, la donna non godeva più dell'affidamento della figlia avuta dalla precedente relazione: l'ex partner, infatti, aveva chiesto che la figlia non vivesse più con la madre. Stando a una prima ricostruzione, il killer avrebbe chiamato per primo i carabinieri verso la mezzanotte di ieri, manifestando l'intenzione di togliersi la vita. Così sono partiti i primi accertamenti e alla fine è stato rinvenuto il cadavere all'interno dell'abitazione di Castelnuovo.

Il coltello usato per il delitto è stato rinvenuto all'interno della vettura di Reis Pedroso. L'uomo era già stato condannato per rifiuto di accertamento dello stato di ebrezza ed era stato sottoposto a procedimento penale per maltrattamenti nei confronti della compagna dall'agosto 2024 all'aprile 2025. L'uomo aveva a suo carico anche l'accusa di tentata violenza sessuale perpetrata nel dicembre del 2024 nei confronti della sorella di Stappazzollo.

L'uomo aveva già dei precedenti penali e avrebbe dovuto indossare il braccialetto elettronico

L'uomo era stato arrestato il 21 aprile scorso per un episodio di violenza ai danni della vittima di femminicidio: l'aveva trascinata a terra, trascinandola per i capelli sull'asfalto. Per lui era stato disposto il divieto di avvicinamento alla persona offesa e il 19 maggio aveva dovuto indossare il braccialetto elettronico. Alla donna era stato consegnato un apparato ricevitore. Al momento del fermo, l'uomo era sprovvisto del dispositivo e i carabinieri stano cercando il dispositivo. L'apparato dato in dotazione alla donna era stato nascosto nel garage dell'abitazione della madre a Ponti sul Mincio.

A Castelnuovo del Garda era stato aperto uno Sportello antiviolenza, proprio per venire incontro alle esigenze del territorio, ma poi è stato chiuso. "La nuova amministrazione ne ha fatto cessare l'attività" ha dichiarato l'ex sindaco Domenico Dal Cero. Dal Cero è ora consigliere comunale di minoranza. Lo Sportello antiviolenza era stato inaugurato nel novembre 2022.

"Il femminicidio di Jessica Custodia de Lima Stappazzollo a Castelnuovo del Garda (Verona) è un fatto terribile, aggravato da elementi che destano sconcerto". A dirlo è il presidente del Veneto Luca Zaia. "L'indagato risultava già sottoposto a procedimento penale per maltrattamenti, lesioni volontarie e altre gravi accuse, e dal mese di aprile era destinatario di una misura cautelare con divieto di avvicinamento e applicazione del braccialetto elettronico, ma al momento del fermo non indossava il dispositivo e l'apparato consegnato alla vittima è stato rinvenuto in un garage, non attivo. La situazione pone domande inquietanti e ci chiede una riflessione seria. È necessario capire se le tecnologie attualmente in uso per la protezione delle donne sottoposte a minacce siano davvero efficaci".

I vicini: "Jessica voleva andarsene, non sapeva dove"

Secondo quanto raccontano i vicini, nell'appartamento di via Silvio Pellico di Castelnuovo del Garda (Verona) erano stati numerosi gli episodi di violenza e maltrattamenti. Sei mesi fa l'episodio più grave e violento che aveva portato all'allontanamento dell'uomo dalla casa. I vicini avrebbero raccontato di aver suggerito alla 33enne di andarsene da quella casa, ma che lei aveva confidato di non sapere dove andare.

Il Comune di Castelnuovo del Garda è intervenuto in un post su Facebook a commentare l'accaduto: "L’Amministrazione comunale di Castelnuovo del Garda esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia e ai cari di Jessica Custodia de Lima Stappazzollo, vittima di un terribile atto di violenza. La nostra comunità si unisce nel dolore e nella ferma condanna di ogni forma di violenza contro le donne. Il Comune è da tempo impegnato nella lotta alla violenza di genere: lo scorso febbraio è stata stipulata una convenzione con Telefono Rosa, grazie alla quale è attivo sul territorio uno sportello di ascolto e consulenza dedicato alle donne vittime di violenza.La vicesindaco e assessore alle Pari opportunità, nonché presidente della Commissione provinciale, lavora da tempo insieme a una rete di associazioni del territorio per promuovere azioni concrete di prevenzione, sensibilizzazione e sostegno.A tale proposito, la Commissione provinciale Pari opportunità ha recentemente formulato una mozione, approvata dal Consiglio provinciale, volta ad attivare iniziative di contrasto della violenza di genere, sollecitando l’adesione di tutti i Comuni della provincia. In questo momento di dolore, ribadiamo il nostro impegno a non restare indifferenti e a continuare a costruire, insieme, una comunità più consapevole, rispettosa e sicura per tutte e per tutti".

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