Uccide la compagna a coltellate a Castelnuovo del Garda, arrestato: accusato anche di tentata violenza sulla sorella

Jessica Custodia de Lima Stappazzollo, 33 anni brasiliana, è stato uccisa a coltellate dal compagno Reis Pedroso Douglas in casa a Castelnuovo del Garda, nel Veronese. L'uomo è stato poi arrestato in poco tempo dalle forze dell'ordine dopo aver lui stesso allertato il 112 verso mezzanotte di ieri 27 ottobre. I carabinieri stanno procedendo con i rilievi. La dinamica dell'accaduto è ancora in fase di ricostruzione. L'uomo aveva però già un divieto di avvicinamento nei confronti della compagna.
Secondo le prime informazioni, la 33enne è stata uccisa con un numero "imprecisato ma smisurato" di coltellate. L'arma è stata ritrovata nell'auto dell'uomo. La vittima era andata a vivere nell'appartamento del suo aggressore circa un anno e mezzo fa. Stando sempre alle prime informazioni, si tratterebbe di un appartamento di proprietà dell'uomo. La donna accoltellata aveva già chiamato i carabinieri in passato raccontando loro di maltrattamenti subiti in casa. I suoi amici non riuscivano più a mettersi in contatto con lei già da sabato.
La vecchia denuncia e la chiamata ai carabinieri
A causa del clima violento in famiglia, la donna non godeva più dell'affidamento della figlia avuta dalla precedente relazione: l'ex partner, infatti, aveva chiesto che la figlia non vivesse più con la madre. Stando a una prima ricostruzione, il killer avrebbe chiamato per primo i carabinieri verso la mezzanotte di ieri, manifestando l'intenzione di togliersi la vita. Così sono partiti i primi accertamenti e alla fine è stato rinvenuto il cadavere all'interno dell'abitazione di Castelnuovo.
Il coltello usato per il delitto è stato rinvenuto all'interno della vettura di Reis Pedroso. L'uomo era già stato condannato per rifiuto di accertamento dello stato di ebrezza ed era stato sottoposto a procedimento penale per maltrattamenti nei confronti della compagna dall'agosto 2024 all'aprile 2025. L'uomo aveva a suo carico anche l'accusa di tentata violenza sessuale perpetrata nel dicembre del 2024 nei confronti della sorella di Stappazzollo.
L'uomo aveva già dei precedenti penali e avrebbe dovuto indossare il braccialetto elettronico
L'uomo era stato arrestato il 21 aprile scorso per un episodio di violenza ai danni della vittima di femminicidio: l'aveva trascinata a terra, trascinandola per i capelli sull'asfalto. Per lui era stato disposto il divieto di avvicinamento alla persona offesa e il 19 maggio aveva dovuto indossare il braccialetto elettronico. Alla donna era stato consegnato un apparato ricevitore. Al momento del fermo, l'uomo era sprovvisto del dispositivo e i carabinieri stano cercando il dispositivo. L'apparato dato in dotazione alla donna era stato nascosto nel garage dell'abitazione della madre a Ponti sul Mincio.
A Castelnuovo del Garda era stato aperto uno Sportello antiviolenza, proprio per venire incontro alle esigenze del territorio, ma poi è stato chiuso. "La nuova amministrazione ne ha fatto cessare l'attività" ha dichiarato l'ex sindaco Domenico Dal Cero. Dal Cero è ora consigliere comunale di minoranza. Lo Sportello antiviolenza era stato inaugurato nel novembre 2022.
"Il femminicidio di Jessica Custodia de Lima Stappazzollo a Castelnuovo del Garda (Verona) è un fatto terribile, aggravato da elementi che destano sconcerto". A dirlo è il presidente del Veneto Luca Zaia. "L'indagato risultava già sottoposto a procedimento penale per maltrattamenti, lesioni volontarie e altre gravi accuse, e dal mese di aprile era destinatario di una misura cautelare con divieto di avvicinamento e applicazione del braccialetto elettronico, ma al momento del fermo non indossava il dispositivo e l'apparato consegnato alla vittima è stato rinvenuto in un garage, non attivo. La situazione pone domande inquietanti e ci chiede una riflessione seria. È necessario capire se le tecnologie attualmente in uso per la protezione delle donne sottoposte a minacce siano davvero efficaci".
I vicini: "Jessica voleva andarsene, non sapeva dove"
Secondo quanto raccontano i vicini, nell'appartamento di via Silvio Pellico di Castelnuovo del Garda (Verona) erano stati numerosi gli episodi di violenza e maltrattamenti. Sei mesi fa l'episodio più grave e violento che aveva portato all'allontanamento dell'uomo dalla casa. I vicini avrebbero raccontato di aver suggerito alla 33enne di andarsene da quella casa, ma che lei aveva confidato di non sapere dove andare.
Il Comune di Castelnuovo del Garda è intervenuto in un post su Facebook a commentare l'accaduto: "L’Amministrazione comunale di Castelnuovo del Garda esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia e ai cari di Jessica Custodia de Lima Stappazzollo, vittima di un terribile atto di violenza. La nostra comunità si unisce nel dolore e nella ferma condanna di ogni forma di violenza contro le donne. Il Comune è da tempo impegnato nella lotta alla violenza di genere: lo scorso febbraio è stata stipulata una convenzione con Telefono Rosa, grazie alla quale è attivo sul territorio uno sportello di ascolto e consulenza dedicato alle donne vittime di violenza.La vicesindaco e assessore alle Pari opportunità, nonché presidente della Commissione provinciale, lavora da tempo insieme a una rete di associazioni del territorio per promuovere azioni concrete di prevenzione, sensibilizzazione e sostegno.A tale proposito, la Commissione provinciale Pari opportunità ha recentemente formulato una mozione, approvata dal Consiglio provinciale, volta ad attivare iniziative di contrasto della violenza di genere, sollecitando l’adesione di tutti i Comuni della provincia. In questo momento di dolore, ribadiamo il nostro impegno a non restare indifferenti e a continuare a costruire, insieme, una comunità più consapevole, rispettosa e sicura per tutte e per tutti".
