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Tuta alare non si apre, base jumper si schianta in strada e muore a 42 anni in Trentino

Lo schianto mortale all’altezza di un tornante della statale 48. La vittima è un base jumper australiano di 42 anni, James Lee Nowland, che era giunto sul posto con una comitiva di connazionali proprio per effettuare alcuni lanci dalle vette dolomitiche del Trentino.
A cura di Antonio Palma
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Tragedia oggi in Trentino dove un Base Jumper è morto schiantandosi in strada dopo un lancio dalla cima del Sass Pordoi, sulle Dolomiti in Val di Fassa. La tragedia si è consumata tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di mercoledì 16 luglio. La vittima è un Base Jumper australiano di 42 anni, James Lee Nowland, che era giunto sul posto con una comitiva di connazionali proprio per effettuare alcuni lanci dalle vette dolomitiche del Trentino. Per l'uomo inutile l'intervento tempestivo del soccorso alpino giunto sul posto in poco tempo.

L'allarme è scattato intorno alle 13  quando gli amici dell'uomo hanno contattato i numeri di emergenza per segnalare quanto accaduto. Il gruppo, che aveva una base in località Lupo Bianco, dove il 42enne sarebbe dovuto atterrare, non lo ha visto arrivare dopo il lancio previsto e ha intuito subito che era accaduto qualcosa di grave.

La centrale unica di emergenza ha chiesto immediatamente l'intervento dell'elicottero di soccorso sul posto mentre un soccorritore della stazione alta Val di Fassa del Soccorso Alpino speleologico Trentino è giunto sul luogo dell'incidente via terra per aiutare nelle operazioni.

L'elicottero ha subito individuato il Base Jumper e ha sbarcato sul posto il tecnico del Soccorso insieme al team medico. I soccorritori hanno provato a rianimare il 42enne ma purtroppo si sono dovuti arrendere poco dopo dichiarandone il decesso sul posto. Sul luogo della tragedia sono accorsi anche i carabinieri e i vigili del fuoco di Canazei per mettere in sicurezza la zona e avviare le indagini del caso.

Il base jumper infatti si è schiantato sulla strada all'altezza di un tornante della statale 48, a una quota di circa 1700 metri e a circa 400 metri di altezza dal punto di atterraggio. Secondo una prima ricostruzione, a causa di un problema tecnico, il 42enne non è riuscito ad aprire tempestivamente la vela precipitando al suolo. Dopo il nulla osta dell'autorità giudiziaria per la rimozione della salma, il corpo dell'uomo è stato portato a valle dall'autoambulanza.

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