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Treviso, Tommaso schiacciato dal cancello di casa: “Morto a causa di un bullone mancante”

La morte del piccolo Tommaso Tiveron, un bambino di 4 anni, sarebbe stata causata dalla mancanza di un bullone che doveva funzionare da fermo del cancello della sua casa. Ne sono convinti gli inquirenti che stanno cercando di far luce sulla tragedia di Dosson di Casier (Treviso). Oggi i funerali del bambino.
A cura di Susanna Picone
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Il cancello della casa di via IV Novembre a Dosson di Casier, in provincia di Treviso, era sprovvisto dell'ultimo bullone, quello della chiusura. Probabilmente per questo, la sera del 29 luglio scorso, la cancellata si sarebbe staccata, travolgendo il piccolo Tommaso Tiveron, il bambino di 4 anni morto poi morto in ospedale a causa delle gravi ferite riportate. Mentre la famiglia si prepara per l’ultimo saluto al bambino, il sostituto procuratore Davide Romanelli sta cercando di far luce sulla tragedia e vuole capire perché non fosse presente l’elemento che serviva a tenere stabile il manufatto in ferro. La Procura di Treviso ha aperto un fascicolo per omicidio colposo al momento a carico di ignoti. Fin dal momento dell’incidente il sostituto procuratore ha disposto il sequestro del cancello e una serie di accertamenti tecnici affidati ai carabinieri e ai tecnici dei vigli del fuoco. Da chiarire c'è, soprattutto, se il bullone non sia mai stato messo o se qualcuno lo abbia smontato. A quanto emerso, sono stati già sentiti l'impresa che ha installato il cancello e il fabbro che lo ha realizzato e predisposto per il montaggio. L’inchiesta è condotta dai carabinieri della Stazione di Casier.

Oggi i funerali del piccolo Tommaso Tiveron – Questa mattina intanto, presso la chiesa parrocchiale di Dosson, ci sono i funerali del piccolo Tommaso. Al termine della cerimonia la salma raggiungerà il crematorio di Treviso. Il piccolo Tommaso è rimasto schiacciato il 29 luglio scorso dal pesante cancello scorrevole della casa in costruzione della famiglia. A dare l’allarme al 118 erano stati la mamma e il papà, presenti al momento dell’incidente. Il bambino era stato soccorso da medici e infermieri e trasportato d’urgenza al pronto soccorso del nosocomio trevigiano, ma le sue condizioni erano apparse da subito disperate. Il 31 luglio, purtroppo, il tragico epilogo.

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