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Travolto e ucciso da un masso a 20 anni, l’addio a Bruno: “Il nostro Picchio esplosivo”

Il commosso ricordo del ventenne Bruno Tenci morto tragicamente domenica scorsa dopo essere stato travolto e schiacciato da un masso che si è staccato dalla parete all’ingresso della Grotta dell’Orso, una cavità naturale tra i boschi del Comune di Velo Veronese, in Lessinia. Dagli scout alle associazioni locali, in tanti lo hanno voluto ricordare sui social.
A cura di Antonio Palma
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"Bruno era un ragazzo pieno di idee e proposte e  con grandi passioni", così il papà del ventenne Bruno Tenci  ha voluto ricordare il figlio morto tragicamente domenica scorsa dopo essere stato travolto e schiacciato da un masso che si è staccato dalla parete all'ingresso della Grotta dell'Orso, una cavità naturale tra i boschi del Comune di Velo Veronese, in Lessinia. Una delle passioni del ventenne erano proprio le scalate sulla roccia e questo stava facendo lo scorso weekend insieme ad un amico quando è avvenuta la tragedia.  Il giovane si trovava all'ingresso del "covolo", come vengono chiamate le grotte naturali dei Lessini, quando un grosso pezzo di roccia l'ha colpito alla schiena.

"Era sempre pronto a pensare nuove cose da fare e aveva un grande interesse per quanto riguarda l’ambiente"ha racontato a L'Arena il padre Andrea, primario del pronto soccorso del Fracastoro di San Bonifacio. Per questo tutti lo chiamavano "Picchio esplosivo", un nomignolo che "Definisce bene il suo carattere, così dinamico" ha rivelato il genitore che porterà per sempre dentro di sé il dolore per una tragedia che nessun genitore dovrebbe vivere : la morte di un figlio così giovane. Tanto il dolore anche da parte del movimento scout di cui faceva parte e delle tante associazioni ambientaliste di cui faceva parte. "Vogliamo ricordarlo sempre pieno di gioia ed entusiasmo, frizzante nel suo modo di essere ed iper attivo" hanno scritto sui social.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, anche in base alla testimonianza dall'amico di Bruno, pare che il giovane vittima dell'incidente sia stato accidentalmente schiacciato dal masso al quale si sarebbe in precedenza aggrappato e che, cadendo, lo avrebbe travolto. "Io non ho chiesto nulla al ragazzo, che se vorrà ci racconterà come è andata quando deciderà che è il momento di farlo e che domenica era inevitabilmente scioccato, né intendo azzardare interpretazioni tecniche sull’accaduto", ha spiegato il padre di Bruno Il ventenne pare stesse cercando di arrampicarsi proprio su quella parete quando è avvenuto il cedimento. Un crollo improvviso che ha sorpreso anche lui che era  ormai un esperto di arrampicata portandolo via per sempre ai suoi affetti

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