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Tragedia sull’Ortles: Isabel Kofler precipita col parapendio e muore a 29 anni dopo il decollo

Isabel Kofler, 29enne di Merano, è morta all’alba del 8 agosto precipitando con il parapendio dopo il decollo dalla cima dell’Ortles. Lanciata per prima tra un gruppo di amici, ha perso quota ed è finita contro la parete nord. Inutili i soccorsi, indaga la Guardia di Finanza.
A cura di Biagio Chiariello
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Isabel Kofler
Isabel Kofler

Una tragedia ha colpito le montagne dell’Alto Adige all’alba di venerdì 8 agosto. Isabel Kofler, 29 anni, è morta precipitando con il suo parapendio poco dopo il decollo dalla cima dell’Ortles, la vetta più alta della provincia di Bolzano, che sfiora i 4.000 metri.

Nata a Merano ma residente a Senale San Felice, Isabel era un'appassionata di volo libero, socia del club Arcobaleno Fly e in possesso di regolare brevetto. Quella mattina aveva raggiunto la vetta assieme a tre amici, con l’intenzione di planare verso valle godendosi il paesaggio all’alba.

Intorno alle 6.50, è stata la prima del gruppo a lanciarsi. Ma qualcosa è andato storto: il parapendio ha perso rapidamente quota e Isabel è precipitata per oltre 500 metri, schiantandosi contro la parete nord dell’Ortles, una zona impervia e difficile da raggiungere. Secondo una prima ipotesi, alla base dell’incidente potrebbe esserci stata un problema al parapendio o un errore di valutazione nelle condizioni del vento in quota.

L'allarme è scattato immediatamente, grazie a una guida alpina che ha assistito alla scena. Sul posto sono intervenuti il Soccorso Alpino di Solda, l’elisoccorso Pelikan 1 e il personale della Guardia di Finanza. I tecnici, calatisi con il verricello in un punto particolarmente difficile da raggiungere, non hanno potuto far altro che constatare il decesso della giovane, deceduta sul colpo a causa del violento impatto.

L'allarme è scattato immediatamente, grazie a una guida alpina che ha assistito alla scena. Sul posto sono intervenuti il Soccorso Alpino di Solda, l’elisoccorso Pelikan 1 e il personale della Guardia di Finanza. I tecnici, calatisi con il verricello in un punto particolarmente difficile da raggiungere, non hanno potuto far altro che constatare il decesso della giovane, deceduta sul colpo a causa del violento impatto.

Il recupero della salma ha richiesto diverse ore di lavoro, conclusosi attorno alle 9 del mattino. La Guardia di Finanza di Silandro è ora incaricata di ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente, anche ascoltando i compagni di volo che, sotto shock, sono scesi a piedi a valle dopo aver assistito all’accaduto.

La scomparsa di Isabel lascia sgomenta la comunità della Val di Non, dove era conosciuta e apprezzata. Era un volto noto tra gli appassionati di sport estremi, una ragazza esperta e prudente, ma innamorata del volo e della montagna.

Quello accaduto sull’Ortles è il secondo incidente mortale sulle montagne altoatesine in pochi giorni. Solo martedì, un 25enne cinese è morto in Val Badia, dopo essersi schiantato contro una parete rocciosa durante un lancio in tuta alare dal Piz de Loch.

Lo stesso Ortles non è nuovo a simili tragedie: tre anni fa, un altro parapendista aveva perso la vita nella stessa zona. La montagna più alta dell’Alto Adige continua a esercitare un fascino irresistibile, ma si conferma anche un territorio da affrontare con il massimo rispetto.

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