video suggerito
video suggerito

Tragedia sulla provinciale Lavello-Canosa: Salvatore, 23 anni, morto in moto dopo uno scontro con un’auto

Salvatore Abruzzese, 23 anni, di Minervino Murge, è morto in un incidente sulla provinciale Lavello-Canosa di Puglia. In sella alla sua moto, si è scontrato con un’auto all’altezza delle “Quattro Strade”. Inutili i soccorsi del 118. La comunità è sconvolta e lo ricorda con commozione.
A cura di Biagio Chiariello
467 CONDIVISIONI
Immagine

Un’altra giovane vita si è spenta sull’asfalto in un pomeriggio di novembre. Salvatore Abruzzese, 23 anni, originario di Minervino Murge, in provincia di Barletta-Andria-Trani, è morto sabato 1° novembre in un tragico incidente stradale lungo la provinciale che collega Lavello, nel Potentino, a Canosa di Puglia. Il ragazzo viaggiava in sella alla sua moto quando, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrato con un’auto all’altezza del bivio noto come “le Quattro Strade”.

L’impatto è stato devastante. I sanitari del 118 sono giunti sul posto in pochi minuti, anche con l’ausilio di un elicottero, ma ogni tentativo di rianimarlo è stato inutile. Salvatore è morto sul colpo, tra lo sgomento dei presenti. La sua salma è stata trasferita a Lavello per gli accertamenti di rito, mentre la strada è rimasta chiusa per diverse ore per consentire i rilievi delle forze dell’ordine, impegnate a ricostruire l’esatta dinamica dello scontro.

Secondo una prima ipotesi, il giovane avrebbe perso il controllo della moto pochi istanti prima della collisione, ma al momento non si esclude nessuna pista. Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze e verificando se le condizioni del manto stradale o la scarsa visibilità possano aver contribuito alla tragedia.

La notizia della morte di Salvatore si è rapidamente diffusa nella sua città natale, dove ha lasciato un vuoto profondo. A Minervino Murge, una comunità di poco più di novemila abitanti, il dolore è palpabile. Amici, parenti e conoscenti ricordano il ragazzo come un giovane solare, generoso, legato alla famiglia e appassionato di motori.

Sui social, il suo profilo si è trasformato in un muro di affetto e incredulità. Decine di messaggi, fotografie, ricordi condivisi. Tra i più toccanti, quello di una zia: “Salvatore, la nonna ti ha voluto con sé ma ci hai dato un dolore atroce. Che la terra ti sia lieve, un giorno ci rivedremo. Ciao amore di zia, non dovevi lasciarci così”. Parole che racchiudono tutto il peso della perdita e l’impossibilità di accettare una fine tanto improvvisa.

467 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views