Tragedia sul Monte Titano: muore un uomo precipitato durante un’arrampicata a San Marino

Si è conclusa tragicamente la vicenda dell’uomo precipitato ieri sera dalla Terza Torre del Monte Titano, a San Marino. Il suo corpo senza vita è stato recuperato nella notte dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico dell’Emilia-Romagna, intervenuti sul posto insieme alle forze di emergenza della Repubblica di San Marino.
La vittima, un 40enne sammarinese, stava affrontando da solo un percorso di arrampicata quando, per cause ancora da chiarire, è precipitato nel vuoto da un’altezza di circa 40 metri. L’incidente si è verificato poco dopo le 19:30 ed è stato notato da un gruppo di sportivi presenti in zona, che hanno immediatamente lanciato l’allarme. Tuttavia, i soccorsi non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.
Le operazioni di recupero del corpo, particolarmente complesse a causa della morfologia del luogo – una parete verticale immersa in un fitto sottobosco – si sono protratte fino all’una di notte. I tecnici si sono calati dalla torre con attrezzature alpinistiche per raggiungere il punto della caduta. Una volta ricevuto il nulla osta del magistrato, la salma è stata posizionata su una barella e trasportata fino alla strada più vicina, dove è stata affidata alle onoranze funebri.
Sulla dinamica dell’incidente sono ancora in corso accertamenti. Gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi: dall’errore tecnico durante la scalata, alla caduta accidentale da un punto panoramico, fino all’eventualità di un gesto volontario.
Il drammatico episodio riporta alla memoria un’altra tragedia simile avvenuta appena poche settimane fa: alla fine di maggio aveva perso la vita, sempre durante un’arrampicata nella stessa zona, la 32enne moldava Elena Donca.