4.270 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Torino, negazionisti in Porsche seguono ambulanza da un malato: “Girate a vuoto, create il panico”

Il pomeriggio dell’8 novembre due negazionisti a bordo di una Porsche Cayenne si sono accodati a un’ambulanza seguendola fin sotto casa di un malato di covid-19 e filmando l’intervento: i due hanno aggredito e insultato l’equipaggio sostenendo che il mezzo circolava a vuoto solo per creare panico tra la popolazione.
A cura di Davide Falcioni
4.270 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Sono le 16 dell'8 novembre quando la centrale del 118 di Torino riceve una richiesta di aiuto: dall'altro capo del telefono un uomo del quartiere Savonera di Collegno riferisce di avere serie difficoltà respiratorie e chiede l'intervento di un'ambulanza. Il mezzo, con a bordo il personale addetto alle emergenze, si attiva per dirigersi a sirene spiegate verso la casa del paziente, a cui è stato assegnato un codice giallo e le cui condizioni sono state valutate come "mediamente critiche", con un possibile peggioramento e il potenziale pericolo di vita.

L'ambulanza è in viaggio verso Collegno quando dallo specchietto retrovisore l'autista nota una Porsche Cayenne incollata a pochi metri di distanza con a bordo due persone, una delle quali ha uno smartphone davanti agli occhi puntato sul mezzo di soccorso: il suv segue l'ambulanza senza fare svolte e senza sorpassarla e si ferma solo quando il mezzo arriva a destinazione, sotto l'abitazione del malato: "Dalla macchina, che tra l'altro stava circolando in zona rossa, sono scesi un uomo e una donna – racconta a Fanpage.it la dottoressa Rita Rossi, direttrice del 118 di Torino – e hanno aggredito ed insultato gli infermieri, continuando sempre a filmarli con il cellulare, ostacolandoli nel loro lavoro e sostenendo che l'ambulanza stava circolando a vuoto, con il solo intento di creare panico. Non so se quei due siano stati negazionisti, di certo erano degli imbecilli". Sul posto nel giro di pochi minuti sono intervenuti i carabinieri che li hanno condotti in caserma: i due sarebbero stati denunciati per interruzione di pubblico servizio.

"A febbraio e marzo eravamo eroi nazionale, ora c'è gente che ci odia", commenta ancora Rita Rossi. "Come si può pensare che mandiamo in giro delle ambulanze vuote, e a sirene spiegate, solo per creare panico nella popolazione? La verità è che facciamo fatica a trovare mezzi disponibili a causa dell'emergenza sanitaria e che molto spesso i codici verdi sono per questo costretti ad attendere anche due ore prima di essere assistiti. La scorsa settimana siamo stati molto sotto pressione: abbiamo ricevuto circa 1.100 chiamate al giorno su una media di 700, e purtroppo in molti hanno dovuto attendere a lungo. Non abbiamo davvero bisogno di negazionisti tra i piedi"…

4.270 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views