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Torino, madre di 4 figli muore a 33 anni dopo un cesareo: medici indagati per omicidio colposo

Era andata in ospedale a Chieri per alcune perdite di liquido amniotico, ma le sue condizioni si sono aggravate ed è stata operata d’urgenza a Moncalieri. Il marito: “Voglio verità e giustizia”. Aperta un’inchiesta.
A cura di Biagio Chiariello
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Meriem Mauris è morta il 26 aprile all’ospedale di Moncalieri dando alla luce la sua quarta figlia, nata al settimo mese di gravidanza. Oggi la notizia la Procura di Torino ha aperto un’inchiesta sulla vicenda che vede protagonista 33enne di origini marocchine residente a San Damiano.

Erano stati il marito e il fratello della donna a presentare un esposto per fare luce su quanto accaduto e su eventuali responsabilità mediche. "Nessuno mi ha parlato di condizioni critiche", dice il marito di Meriem, che con la donna ha avuto altre tre bambine di 10, 5 e 2 anni.

In un primo momento l’ospedale Santa Croce di Moncalieri, in cui è avvenuto il dramma, aveva escluso colpe mediche e non aveva avviato indagini interne. Ora sul corpo della 33enne è stata disposta l’autopsia da parte del procuratore aggiunto Vincenzo Pacileo e della pm Sara Panelli che hanno ipotizzato il reato di omicidio colposo a carico di diversi tra medici e paramedici.

La giovane mamma era già ricoverata da qualche giorno all’ospedale di Moncalieri, dove era arrivata da Chieri, a causa di una gravidanza a rischio a seguito di alcune perdite di liquido amniotico. Sembrava che la situazione fosse tornata alla normalità e invece il 25 aprile, secondo quanto riferiscono i familiari, il marito sarebbe stato avvisato verso la mezzanotte della necessità di un cesareo d'urgenza per il sopraggiungere di un’emorragia all’utero.

I medici hanno fatto nascere la bambina, seppur molto prematura ma non sono riusciti a salvare la mamma. "Voglio solo verità e giustizia", dice il marito. L'ultima arrivata sta ancora lottando per la sopravvivenza: il padre ha deciso di attribuirle il nome della madre. Oltre a quello della salma, è stato disposto il sequestro di tutta la documentazione clinica.

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