Torino. Dramma della solitudine: era morto da mesi, 50enne trovato in bagno
Viveva da solo. L’ultima volta era stato visto ad agosto. Se non fosse stato per la denuncia del padre, Patrizio Gioelli, 50 anni, sarebbe ancora rimasto lì per diverse tempo, senza vita, nella sua abitazione di None in provincia di Torino. Quando i vigili del fuoco e i carabinieri, della stazione locale e del radiomobile di Pinerolo, sono entrati in quell'appartamento, in via Monviso, si sono trovati di fronte un corpo ormai mummificato, riverso a terra, sul pavimento del bagno. La morte, forse dovuta a un infarto, risalirebbe a settembre. La sua Fiat 500 è rimasta parcheggiata sotto casa da quel giorno.
Un vero e proprio dramma della solitudine. I genitori non lo vedevano da tempo, sapevano che spesso era in Francia, dove lavorava come trasportatore. Neanche a Natale l'avevano sentito e così nei giorni scorsi scorsi avevano presentato una denuncia, per scomparsa di persona, ai carabinieri di Rho, vicino Milano, dove vivevano. I vicini lo conoscevano pochissimo, ma qualche mese fa, sentendo cattivo odore provenire dall’appartamento, avevano avvertito l’amministratore. Tutti avevano pensato che avesse dimenticato in casa una sacco dell’immondizia, e il problema era stato così accantonato. E alla fin questa situazione di isolamento ha portato a scoprire la morte dell’uomo solo dopo tanto tempo. Sul posto è giunto il medico legale che ha constatato il decesso del cinquantenne. Ora la salma si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria, ma pare non ci siano dubbi sul fatto che a stroncarlo sia stato quel malore di fine estate.