Torino, bimba ricoverata con gravi lesioni. Indagato il padre: è stato lui a maltrattarla

La Procura di Vercelli ha indagato il padre della bambina di due mesi ricoverata da alcuni giorni all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino in gravi condizioni. Nel pomeriggio di lunedì, infatti, l’uomo ha ammesso di essere il responsabile delle ferite per cui la piccola, dopo il primo ricovero all’ospedale di Vercelli, è stata trasferita a Torino. Il padre della neonata ha insomma affermato, alla presenza del suo legale, di aver ferito la figlioletta. In particolare, davanti agli inquirenti, l’uomo si sarebbe giustificato dicendo di stare giocando con la bambina e di averla abbracciata troppo forte. È accusato di lesioni gravi e maltrattamenti e ora risulta indagato a piede libero. Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile della Questura di Vercelli: partite dall’acquisizione delle informazioni medico-legali sono proseguite con l’accertamento del difficile quadro familiare in cui la bimba era inserita. La piccola era stata portata in ospedale già il 5 giugno per alcune contusioni, quando la mamma aveva raccontato che era caduta e si era così fatta male. Dopo il secondo episodio dall’ospedale è scattata la segnalazione in procura.
Le condizioni della bambina stanno migliorando – La piccola Mia – il nome è di fantasia – era stata accompagnata dai genitori all’ospedale Sant'Andrea di Vercelli la sera del 21 luglio scorso perché presentava segni generali di malessere. Sottoposta agli accertamenti del caso, è stata trasferita a Torino in seguito alla comparsa sul suo corpo di alcuni ematomi. La piccola, inizialmente ricoverata in prognosi riservata in Rianimazione con un trauma cranico e diverse costole rotte, fortunatamente sta migliorando e ieri i sanitari ne hanno deciso il trasferimento, sempre in prognosi riservata, in terapia subintensiva. Per giorni si è temuto che la piccola potesse non farcela.