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Torino, anziana imbavagliata, picchiata e sequestrata in casa: dopo 8 mesi arrestati i rapinatori

I Carabinieri hanno arrestano tre banditi per la violenta rapina avvenuta il 15 ottobre scorso nel centro di Torino. Per rubarle orologi, collane e altri preziosi i rapinatori non si fecero scrupoli a imbavagliare, bendare, picchiare e sequestrare in casa una anziana donna. Identificati grazie alle immagini di videosorveglianza, l’analisi del traffico telefonico e gli accertamenti del Ris.
A cura di Susanna Picone
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Tre persone sono finite in manette otto mesi dopo una violenta rapina registrata nel centro di Torino. Si tratta dei presunti rapinatori che entrarono il 15 ottobre scorso nella casa di una anziana signora nel capoluogo piemontese e che per rubarle orologi, collane e altri preziosi non si fecero scrupoli a imbavagliarla e picchiarla. La signora, di settantaquattro anni, venne bendata e sequestrata in casa. I rapinatori, secondo la ricostruzione, avevano suonato alla sua porta ma quando l'anziana aveva aperto l'avevano spinta nell'appartamento e l'avevano picchiata. Per non farla urlare le avevano addirittura riempito la bocca con il cellophane. I ladri cercavano in casa orologi di lusso, collane di perle, oro e argento. Ora i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare, emessa dal gip su richiesta della procura, nei confronti di tre persone ritenute responsabili di concorso in rapina in abitazione, lesioni personali aggravate e sequestro di persona.

La vittima fu portata in ospedale dopo la rapina – A dare l’allarme dopo la violenta rapina in casa fu la stessa vittima che dopo essersi liberata riuscì a chiamare il 112. La donna venne portata in ospedale per essere medicata e fu dimessa con una prognosi di 14 giorni per contusioni varie su tutto il corpo. Per risalire ai responsabili della rapina gli investigatori sono partiti dalle immagini di videosorveglianza del quartiere, hanno analizzato le celle telefoniche e spedito materiale biologico ritrovato in casa ai Ris di Parma. L'incrocio di tutti questi indizi ha permesso ai carabinieri di individuare i tre banditi che dopo otto mesi sono stati arrestati.

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