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Tori da rodeo in fuga nel Torinese: Mucche in calore, droni e 150 uomini per catturarli

Quello che sembrava inizialmente un incidente di poco conto si è trasformato in una caccia senza sosta ai tori che ha coinvolto sempre più persone e mezzi. Gli animali in cerca di cibo potrebbero anche diventare pericolosi ma bisogna fare presto soprattutto per evitare loro altre sofferenze visto che nel frattempo già uno dei bovini è stato investito e ucciso in strada da un’auto.
A cura di Antonio Palma
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Mucche in calore e fieno fresco ma anche droni e l’impegno di oltre 150 uomini tra forze dell’ordine, guardie zoofile e volontari, è il massiccio dispiegamento di forze messo in campo nel Torinese per la cattura di un gruppo di tori da rodeo scappato da una cascina alcuni giorni fa e che ora vaga tra le campagne tra Druento, San Gillio e La Cassa sfuggendo a ogni tentativi di cattura. Quello che sembrava inizialmente un incidente di poco conto si è trasformato, col passare dei giorni ,in una caccia senza sosta che ha coinvolto sempre più persone e mezzi. Ogni sforzo iniziale per catturare i tori infatti si è rivelato insufficiente e ora si sta cercando in tutti i modi di trovare una soluzione che non preveda l’abbattimento degli animali tra cui proiettili stordenti e trappole recintate.

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Gli animali in cerca di cibo potrebbero anche diventare pericolosi ma bisogna fare presto soprattutto per evitare loro altre sofferenze visto che nel frattempo già uno dei bovini è stato investito e ucciso in strada da un’auto durante la notte tra sabato e domenica. La vettura che lo ha investito è andata distrutta e, anche se l’automobilista ne è uscito illeso, il sindaco di Druento, Carlo Vietti, ha proceduto con un'ordinanza per la chiusura di alcune strade. Analoghi provvedimenti son stati presi anche dai comuni vicini che oa son in coordinamento tra di loro attraverso un tavolo comune in Prefettura.

In tutto erano 5 i tori scappati dalla tenuta San Lorenzo ma ora in libertà ne restano tre visto che, oltre a quello ucciso, un altro è stato catturato domenica. Le autorità locali credono di aver individuato la zona dove si è rifugiato uno di loro che è stato isolato dagli altri e c'è un appostamento per catturarlo. "Stiamo pattugliando tutte le strade da giorni ma sono sei o sette chilometri fronte bosco ed è difficile", spiega Gian Carlo Balbo, sindaco San Gillio, aggiungendo: Basta che attraversano la strada per diventare un pericolo, per auto e persone. Un pericolo assoluto per l'incolumità pubblica che non possiamo correre”

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