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Tommaso, disabile discriminato in hotel in Trentino. La ministra Locatelli: “Gesto triste e ignobile”

Anche la ministra alla disabilità del Governo Meloni, Alessandra Locatelli, ha commentato la denuncia di Tommaso, il 24enne romano affetto di sindrome di Norrie a cui in un albergo in Trentino in cui era ospite con la famiglia è stato chiesto di cambiare tavolo: “Le disuguaglianze di fronte alla disabilità non sono giuste”.
A cura di Ida Artiaco
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"Mi sembra triste che ci sia ancora qualcuno ragioni in questo modo. Specie se di mezzo c’è una famiglia avente un figlio con disabilità". Ha commentato così la ministra alla disabilità del Governo Meloni, Alessandra Locatelli, la vicenda denunciata da Tommaso, 24enne affetto dalla sindrome di Norrie, cieco e con difficoltà a parlare, che attraverso i social della mamma Cecilia Bonaccorsi aveva denunciato un episodio che lo aveva riguardato qualche giorno fa, quando si trovava in vacanza in Trentino con la famiglia.

Insieme ai genitori, si trovava in una struttura a quattro stelle di San Martino di Castrozza quando "degli ospiti della sala ristorante erano infastiditi dalla mia presenza e se ne sono lamentati con l'albergatrice che ha proposto ai miei di prendere i pasti successivi in una saletta separata dai vetri ambrati oscurati", ha raccontato il 24enne.

La ministra Alessandra Locatelli.
La ministra Alessandra Locatelli.

L'episodio è finito su tutti i giornali ed è arrivato anche alla ministra Locatelli, che a breve incontrerà la mamma di Tommaso.

"Le disuguaglianze di fronte alla disabilità non sono giuste. Ci sono ancora persone che pensano che questo sia un problema di famiglia o del singolo soggetto con problemi", ha detto in una intervista al Corriere della Sera, aggiungendo che "anche nel caso in cui Tommaso avesse dato fastidio ai clienti dell'hotel con i suoi gesti durante la cena, resta il fatto che non si può proporre a una famiglia con un bambino disabile di andare in un’altra stanza. E lo dico pensando a tutte quelle famiglie che si sono trovate in una situazione simile, ma sono rimaste in silenzio".

Secondo Locatelli, si devono "ricreare le soluzioni per risolvere un problema che spesso pensiamo sia superato", per questo chiederà "la rimodulazione del bando per il finanziamento di progetti per il turismo accessibile e inclusivo per le persone con disabilità".

Intanto, anche la mamma di Tommaso è tornata su quanto successo in Trentino. In collegamento con Le Parole, la trasmissione condotta da Massimo Gramellini sui Rai3, ha affermato che "Tommaso, a parte esclamazioni di giubilo, dei suoni di contentezza, non ha fatto nulla. Io non capisco cosa possa essere successo per motivare quella richiesta. Mio figlio ha sofferto perché io e mio marito siamo rimasti molto amareggiati e sconvolti, è stato ricevere un colpo allo stomaco e non capire il perché. Siamo diventati statue di ghiaccio e se lui non percepisce serenità da parte nostra non sta bene".

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