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Covid 19

Test sierologici: il comitato tecnico scientifico autorizza la sperimentazione

Il comitato tecnico-scientifico ha dato il via libera alla sperimentazione dei test sierologici, definendo e validando i criteri e le caratteristiche che dovranno avere. Con questi test sarà possibile individuare le persone che hanno sviluppato gli anticorpi da Covid-19, permettendo loro di essere considerati immuni.
A cura di Stefano Rizzuti
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I test sierologici potrebbero presto diventare realtà ed essere utilizzati per individuare le persone che hanno sviluppato gli anticorpi per il Coronavirus. La procedura per i test sierologici è infatti partita, secondo quanto apprende l’Ansa. Con questi test si dovrebbe consentire di individuare i potenziali immunizzati dal Covid, proprio grazie alla possibilità di individuare chi ha sviluppato gli anticorpi neutralizzanti, quelli in grado di sconfiggere il virus. Sarà il commissario nominato dal governo, Domenico Arcuri, a occuparsi dell’avvio della procedura pubblica per la ricerca e l’acquisto del test. Proprio ieri, infatti, il governo ha conferito a lui questo incarico. I test dovranno rispondere a una serie di caratteristiche che verranno individuate dagli esperti del ministero della Salute.

Chi verrà sottoposto ai test sierologici

Il test verrà somministrato, secondo quanto riporta ancora l’Ansa, a un campione di 150mila persone che verranno individuate su scala nazionale e suddivise per profilo lavorativo, genere e con una differenziazione per sei diverse fasce d’età. I criteri e le caratteristiche che dovranno essere i test sierologici sono stati definiti e validati dal comitato tecnico-scientifico a cui il governo ha affidato il ruolo di sostegno medico durante questa emergenza sanitaria. I test sierologici dovranno essere utilizzati per una campagna nazionale che, come detto, coinvolgerà 150mila persone suddivise in base ad alcune specifiche caratteristiche. A breve, inoltre, verrà pubblicato un bando con cui verranno rese note le indicazioni sulle tipologie richieste.

A cosa servono i test sierologici

Nella fase due dell’emergenza Coronavirus i test sierologici verranno impiegati per individuare le persone immuni, tanto da portare a qualcuno a parlare di una vera e propria “patente d’immunità” per coloro i quali abbiano già sviluppato gli anticorpi. Una delle ipotesi è che queste persone, considerate immuni perché hanno già gli anticorpi da Covid-19, possano riprendere normalmente le attività lavorative, senza il rischio di infettare altri soggetti. Con questi test rapidi si può quindi capire chi è guarito dal virus. L’esame consiste in un normale prelievo del sangue, che viene poi inserito in un macchinario per verificare il legame tra la proteina e l’anticorpo neutralizzante.

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