Terremoto sul Pollino: nella notte altre scosse, resta la paura

Continua lo sciame sismico che da due anni sta colpendo la zona del Pollino tra Calabria e Basilicata con oltre duemila scosse. Dopo la forte scossa avvenuta tra giovedì e venerdì anche questa notte si sono susseguiti movimenti sismici in tutta l'area. Come hanno rilevato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) le scosse sono state tre, la prima di magnitudo 2.2 poco dopo la mezzanotte mentre le altre due entrambi da 2.8 gradi della scala Richter sono state registrate all'1.20 e alle 4.42. Per il momento non sono segnalati danni a persone o cose ma la paura resta, così come l'allerta della protezione civile. A parte gli sfollati a causa dell'inagibilità delle loro abitazioni, sono state molte le persone che hanno preferito non fare rientro a casa passando la notte in altre zone ospitati da parenti o in albergo, mentre sono stati pochi quelli che hanno accettato di dormire negli spazi di prima accoglienza allestiti dai soccorritori nelle palestre.
Continueranno le verifiche dei Vigili del Fuoco – La paura resta alta e c'è chi addirittura ha preferito rimanere negli slarghi vicino alle abitazioni alloggiando nelle auto, nonostante il freddo e la pioggia che purtroppo hanno fatto capolino questa mattina. Le condizioni meteo sul Pollino non sono delle migliori, oggi infatti sono previsti pioggia e freddo che purtroppo metteranno a dura prova la popolazione. Ad ogni modo anche stamattina continuerà il lavoro dei Vigili del Fuoco per accertare le agibilità degli edifici colpiti dal terremoto . Come aveva ricordato Franco Gabrielli dopo le strutture pubbliche si passerà a quelle religiose e private. Al momento sembra ingente il danno al patrimonio culturale anche se dovrà essere l'unità di crisi ad accertare definitivamente l'entità.