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Tassa sui rifiuti, quando si può avere uno sconto e come ottenerlo

È possibile ottenere una riduzione sulla Tari, tassa sui rifiuti, nel caso in cui il servizio sia inefficiente o qualora il punto di raccolta sia eccessivamente distante dalla propria abitazione. Lo sconto è dell’80% nel primo caso e del 60% nel secondo.
A cura di Maurizia Marcoaldi
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Tra le tasse che il cittadino italiano non può esimersi dal pagare c'è la Tari, la tassa sui rifiuti che deve essere versata da chiunque utilizzi o possieda spazi che producono rifiuti urbani. Spesso però questa imposta viene pagata a malincuore a causa di una scarsa o inefficiente gestione del servizio reso dallo Stato. Non è difficile vedere i cassonetti sotto casa pieni di rifiuti tanto da dover costringere il cittadino a fare qualche passo in più alla ricerca di un altro punto di raccolta. Potrebbe capitare però anche il caso in cui il contenitore non sia sotto casa con la conseguente necessità di cercarne un altro nell'area circostante la propria abitazione. Ecco, i due casi appena descritti potrebbero essere una buona motivazione per chiedere una riduzione dell'imposta. A stabilirlo sono alcune sentenze e anche la Cassazione in una recente pronuncia, come ricorda anche il sito laleggepertutti.

Quando si può chiedere uno sconto sulla tari

Pertanto lo sconto sulla Tari si può avere essenzialmente in due casi. Innanzitutto qualora il cassonetto risulti lontano dalla propria abitazione: il contribuente ha diritto a una riduzione dell’imposta fino al 60%, ossia la somma da pagare non può essere superiore al 40%. In questo caso sarà il comune a decidere caso per caso se l'imposta si può ridurre, valutando la distanza oltre la quale scatta la riduzione della Tari.

Altro caso è il mancato svolgimento del servizio rifiuti con quartieri della città o intere zone non servite per un periodo di tempo prolungato. Il cittadino allora avrà diritto alla riduzione della tassa sui rifiuti dell’80%. Il pagamento sarà del 20%.

Secondo la cassazione il cittadino ha diritto a questo sconto anche qualora il diretto responsabile di questa emergenza rifiuti non sia l'amministrazione comunale stessa. Condizione necessaria per la riduzione dell'imposta è però che il malfunzionamento del servizio si sia protratto nel tempo e che possa generare un pericolo per la salute. Quindi il contribuente non dovrà dimostrare di avere un problema fisico di salute a causa della mancata raccolta dei rifiuti, ma basterà una certificazione della Asl che attesti lo stato di pericolo anche solo potenziale per la salute.

Come ottenere lo sconto

Per ottenere questo "beneficio" l'interessato deve inoltrare una domanda, in carta libera o con modulo scaricabile sul sito del proprio comune, al comune di appartenenza. Per la domanda non ci sono termini massimi di consegna e la richiesta può essere fatta in qualsiasi momento o di persona, recandosi direttamente all'ufficio, o per raccomandata a.r. o per posta certificata. Per l'accettazione del documento è necessario che il cittadino specifichi bene la motivazione della sua richiesta.

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