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Taiwan, la polizia ritrova i resti di un neonato abbandonato dalla madre e sbranato dai cani

Gli agenti hanno ritrovato i resti del corpicino di un neonato in un sacchetto di plastica nella località di Kaohsiung, a Taiwan. Il bambino sarebbe stato sbranato da cani randagi. Secondo i media locali, la piccola vittima sarebbe stata abbandonata dalla madre di 19 anni, in cura presso un istituto mentale.
A cura di Annalisa Girardi
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Terribile scoperta da parte della polizia di Taiwan. Gli agenti hanno ritrovato i resti del corpicino di un neonato in un sacchetto di plastica nella località di Kaohsiung. Il bambino sarebbe stato sbranato da cani randagi. Secondo i media locali, la piccola vittima sarebbe stata abbandonata dalla madre di 19 anni. La giovane donna sarebbe affetta da una malattia mentale, e tenuta in cura presso un istituto locale: era rimasta incinta dopo aver incontrato un uomo di 25 anni su Internet. Non sono ancora stati resi noti i risultati dell'autopsia, ma ci sarebbero già diverse ipotesi. Il piccolo potrebbe essere morto di freddo prima di essere stato sbranato dai cani, oppure potrebbe essere stato addirittura ucciso dai genitori e poi abbandonato.

Gli agenti hanno trovato i resti del corpo del neonato questa settimana, dopo aver rintracciato i genitori che erano fuggiti in seguito al parto. Secondo i giornali locali la donna aveva dato luce al bimbo lo scorso 8 ottobre: è probabile che lo abbia abbandonato il giorno stesso. L'allarme sarebbe stato lanciato in un primo momento alla scomparsa della donna dall'istituto: una volta rintracciata è stata subito notata l'assenza del pancione. Alle domande delle forze dell'ordine sulla sorte del neonato sarebbe poi emerso il resto della tragica vicenda. Le indagini sono ancora in corso.

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