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Svolta in Piemonte: cannabis terapeutica presto disponibile in tutte le farmacie

La cannabis per uso medico, dopo una fase di sperimentazione in cui la sostanza era limitata ad alcune farmacie ospedaliere, arriverà presto nelle farmacie di tutto il Piemonte. Ad annunciarlo l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta.
A cura di Susanna Picone
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La Regione Piemonte, dopo una prima fase sperimentale, estenderà a breve a tutte le farmacie territoriali la distribuzione di cannabis ad uso terapeutico, secondo quanto previsto dalla legge regionale 11 del 2015. Finora la distribuzione era effettuata unicamente nelle farmacie ospedaliere. Ad annunciare la novità è stato l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, nel corso del convegno organizzato dall'Ordine dei Farmacisti della provincia di Torino. L'uso medico della cannabis è stato argomento del convegno rivolto a coloro che nella pratica si troveranno a consegnare ai pazienti preparazioni a base di cannabis. “Quanto emerso dal convegno conferma la bontà della scelta che abbiamo adottato, quella di limitare a sei aree di patologie l'utilizzo della cannabis terapeutica, senza fughe in avanti”, ha spiegato l'assessore il quale si è detto convinto che “su questi temi sia sempre più necessario rafforzare il ruolo dello Stato”. Secondo Saitta, è necessaria una “legislazione nazionale chiara”, esattamente come per i vaccini. “Il federalismo sulla cannabis non ha senso”, ha detto ancora l’assessore regionale alla Sanità.

L’utilizzo della cannabis terapeutica – Il convegno è stato organizzato nei giorni in cui dallo stabilimento farmaceutico militare di Firenze sono usciti i primi lotti di granuli, ottenuti dalla macinazione delle infiorescenze delle piante, che contengono una pari quantità di Thc e Cbd, i due principali principi attivi della cannabis. Il prodotto è l'unico realizzato in Italia e sarà venduto a tutte le farmacie che ne faranno richiesta. La cannabis viene riservata a quei pazienti che non hanno ottenuto risultati con i protocolli standard. Per quel che riguarda la somministrazione, è prevista l’assunzione orale del decotto e la somministrazione per via inalatoria, mediante l’uso di uno specifico vaporizzatore.

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