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Sub salvato dopo 24 ore in mare, nel 2009 era sopravvissuto a un incidente. Ancora disperso il cugino

Ritrovato in stato di ipotermia Giovannino Pinna, il pescatore subacqueo disperso nel Golfo dell’Asinara dopo il naufragio della sua imbarcazione. Nel 2009 era sopravvissuto a un violento incidente. Ancora disperso il cugino.
A cura di Chiara Ammendola
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Davide Calvia (a sinistra) e Giovannino Pinna (a destra)
Davide Calvia (a sinistra) e Giovannino Pinna (a destra)

Ancora nessuna traccia di Davide Calvia, il sub 38enne disperso nelle acque del Golfo dell'Asinara dopo il naufragio della sua imbarcazione avvenuto mercoledì pomeriggio. Ieri sera i soccorritori hanno trovato in vita il cugino Giovannino Pinna, trascinato sulla spiaggia di Platamona dalle correnti.

Dopo più di 24 ore in mare, in balìa delle onde, il 35enne è sopravvissuto alle basse temperature, ed è stato portato in salvo. Ricoverato all'ospedale civile di Sassari, era in stato di ipotermia. A trovare esanime sul litorale di Marritza, nella Marina di Sorso, Giovannino Pinna, è stato Luigi, originario di Cagliari, proprietario di una villetta davanti all'arenile, che aveva visto l’uomo sulla riva che si dibatteva tra le onde.

Davide Calvia, il sub disperso
Davide Calvia, il sub disperso

“È stato per me il momento più brutto, trasformato poi nella cosa più bella che mi sia capitata – racconta l'uomo – speriamo di trovare vivo anche l’altro”. Luigi ha infatti raccontato che inizialmente aveva pensato che il 35enne fosse morto, ma dopo averlo visto arrancare per raggiungere la riva ha capito che era vivo e ha immediatamente allertato i carabinieri della compagnia di Porto Torres. Lo stesso Pinna nel 2009 era sopravvissuto a un frontale, dopo essere finito in terapia intensiva dopo il violento schianto in moto.

Dopo il ritrovamento di Pinna i militari insieme al comandante Lorenzo Mochi, hanno scandagliato tutto il litorale giungendo fino a Castelsardo, alla ricerca di Calvia, di cui però non sono state trovate tracce. Le attività di perlustrazione della costa sono riprese questa mattina con la speranza di trovare ancora vivo il sub 38enne.

Giovanni Pinna
Giovanni Pinna

I due pescatore subacquei erano usciti per pescare nel pomeriggio di mercoledì quando si sono imbattuti nel maltempo. Intorno alle 19 hanno lanciato l'allarme con una telefonata alla Guardia costiera: la loro barca stava affondando e per questo hanno detto che si sarebbero gettati in acqua con le mute, senza però specificare la loro posizione.

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