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“Stuprata per tutta la notte in un edificio abbandonato”: la denuncia di una 20enne, arrestato un coetaneo

Una ragazza di 20 anni si è presentata negli uffici della Polfer della stazione di Bologna denunciando di essere stata sequestrata e abusata per una notte intera in uno stabile fatiscente. Gli agenti hanno trovato il luogo delle violenze e arrestato l’aggressore, che la giovane aveva conosciuto in un bar. Si tratta di un 21enne con precendenti penali.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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È riuscita a scappare dal suo aggressore, a denunciare alla Polfer della stazione di Bologna le violenze subite in un casolare diroccato alla periferia del capoluogo emiliano e a farlo arrestare.

La vittima degli abusi è una ragazza di 20 anni di origini marocchine che ieri, martedì 30 gennaio, si è rivolta alla polizia raccontando di essere stata sequestrata e abusata la notte precedente da un ragazzo conosciuto in un bar. Il giovane, un 21enne tunisino con precedenti penali, è stato rintracciato e arrestato per violenza sessuale, come riportato da Il Resto del Carlino.

Secondo quanto è stato ricostruito dagli agenti, la sera del 29 gennaio la ragazza avrebbe conosciuto il coetaneo in un bar nella zona della stazione e, dopo aver trascorso del tempo insieme, il ragazzo l'avrebbe invitata a seguirlo nel suo alloggio, una stanza in un edificio fatiscente, in zona Arcoveggio.

Qui il 21enne le avrebbe chiesto di avere rapporti sessuali, ma di fronte al rifiuto della 21enne, l'avrebbe costretta con violenza e minacce a subirne almeno tre contro la sua volontà. Dopo diverse ore la ragazza, con una scusa, è riuscita a scappare e a recarsi negli uffici della Polfer per denunciare quanto accaduto.

Gli investigatori, dopo aver ascoltato il racconto della giovane, che ha fornito anche una descrizione accurata del suo aggressore, hanno ripercorso a ritroso il tragitto fatto dalla 2oenne e sono riusciti a trovare il luogo dove era avvenuta la violenza. Il 21enne, vedendo gli agenti, ha tentato la fuga, utilizzando una scala all'esterno di una finestra, ma sotto di essa si erano appostati altri poliziotti che con fatica sono riusciti a bloccarlo e a portarlo negli uffici della Polfer.

Riconosciuto dalla vittima e identificato, la polizia ha scoperto che il giovane aveva ricevuto un ordine di custodia cautelare per aver violato gli arresti domiciliari, a cui era stato sottoposto per reati contro il patrimonio e per spaccio di stupefacenti. Quindi, è stato arrestato e condotto in carcere.

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